“Il Re sta davvero molto bene” è come riporta “The Daily Beast” sulle condizioni di salute di Re Carlo III che dal prossimo martedì conferma gli impegni pubblici per la gioia del Regno. Fra le prime uscite pubbliche ci sarà la visita ad un centro di cura accompagnato dalla consorte Camilla, nulla però che si discosti dalla malattia di cancro ormai confermata da tempo.
Intanto, arriva la conferma della visita di stato nel mese di giugno da parte dell’imperatrice e dell’imperatore dal Giappone nel Regno Unito, uno dei primi impegni istituzionali che sposta l’attenzione dei sudditi a pensieri rasserenanti, da tempo preoccupati per l’assenza di Re Carlo dopo la recente uscita in scena, si aggiunga l’unica dell’ultimo periodo, al Castello Windsor per la solenne messa Pasquale, momento in cui tutto sembrava sereno cercando di rassicurare lo scenario mondiale di un ritorno vicinissimo in pubblico da parte del Re Carlo III, che certamente è arrivato nonostante le fatiche, acquietando gli animi senza poter però cancellare il passato e le iniziali preoccupazioni.
Di fatto, dell’Operazione Menai Bridge a Buckingham Palace sembra parlarsi a lungo. Il piano non indica null’altro che il segretissimo documento di cento pagine redatto per specificare il rito funebre di Re Carlo d’Inghilterra, ultimamente sfogliato e rivisto ampiamente per imminenti modifiche. Un documento di rito insomma, da sempre costituito all’incoronazione del reale, per la longeva Regina Madre Elisabetta I, si parlava di London Bridge, uno studiatissimo piano pronto dieci anni prima della sua scomparsa.
I documenti di rito insomma, sono dei monili portafortuna da affibbiare alla vita dei reali o la catastrofe del Regno per l’imminente successione del prossimo regnante?
La Royal Family fa fatica a riacquistare l’equilibrio di sempre, ufficiale da giorni anche la notizia diffusa nel mondo della malattia riguardante la Principessa Kate che senza dubbi l’accumuna al caro Re, entrambi fanno i conti con un Cancro ma nessuno era abituato a vedere la Principessa del Galles con aria dimessa, spenta e senza outfit curatissimi rispetto agli abiti prêt-à-porter in cui si è mostrata quando ha deciso con serietà di parlare a tutto il mondo del periodo difficilissimo che sta attraversando: “sono stati due mesi molto duri per tutta la nostra famiglia – confessa Kate che aggiunge  – sto bene, sono ogni giorno più forte e mi concentro sulle cose che mi aiuteranno a guarire.”
Fare chiarezza era necessario e doveroso, è quello che hanno sottolineato in molti dopo lo scatto fotografico diffuso dalla Corona, una foto con incongruenze, sbavature e rattoppamenti che pochi mesi fa aveva solo un obiettivo: nascondere quella che oggi si conferma una malattia, tranquillizzando i sudditi e i media mondiali con una foto di famiglia.
“Succede anche nelle migliori Famiglie” si rideva con un film nelle sale dei cinema italiane, così consci dello scivolone dall’Inghilterra, sarà Kate ad assumersi le responsabilità del collage fotografico di famiglia.
Oggi la preoccupazione della malattia coinvolge il mondo e la lega a Re Carlo, che in questo momento difficilissimo dice di essere orgoglioso della Principessa Middleton, tanto da conferirle una onorificenza speciale: la Principessa del Galles diventa Royal Companion of the Order of the Companions. Un riconoscimento destinato nella Royal Family a chi eccelle nella cultura e nella arti, oltre che nella scienza, meritato da Kate per la stima del Re d’Inghilterra.
Carlo si sbilancia: “É la figlia che avrebbe voluto avere.”
La giovane ed elegante Principessa del Galles accoglie con la grazia di sempre il titolo conferito da Re Carlo, ma il patto con la stampa britannica è saldo: stop a foto e video che la ritraggono prima del suo ritorno ufficiale in pubblico, al primo posto la privacy.
Trapela da Kensington Palace che ha vissuto una serena Pasqua nel Norfolk, alla country house Anmer Hall, il luogo che favorisce la ripresa della cara Catherine del Galles.
Alla ritirata rompe il silenzio solo con un tweet, che segnala lo sconvolgimento dei Windsor dopo l’attentato di Sidney, Australia, in un centro commerciale nello scorso 13 aprile.