“Spero che il codice della strada sia approvato entro l’estate. Porterà più controlli, più rigore, più serietà, e spero meno morti e meno incidenti”, ha detto il leader della Lega che poi ha spiegato ai cronisti di aver incontrato “alcuni familiari delle vittime della strada che hanno perso i loro figli”. E’ quanto ha affermato il leader della Lega, Matteo Salvini, in merito all’ennesimo incidente sulle strade, avvenuto nella notte tra sabato e domenica sulla statale 91 tra Eboli e Campagna.
A causare la tragedia è stato un SUV bianco, guidato da Nancy Liliano, 31enne, che si è andato violentemente ad impattare contro la volante dei carabinieri uccidendo il Maresciallo foggiano Francesco Pastore, 25 anni e l’Appuntato scelto Francesco Ferraro, 27 anni. Un terzo collega alla guida della volante, Paolo Volpe è attualmente ricoverato in ospedale. Ricoverati sono anche un 18enne che viaggiava sul SUV ed un 75enne di Campagna che guidava un’auto a sua volta coinvolta nello scontro dalla volante dei Carabinieri.
La 31enne alla guida del Suv, originaria di Campagna, è stata trovata positiva ai test tossicologici della cocaina e dell’ alcol dopo aver causato la morte dei due carabinieri. Ora questo esito del primo esame dovrà essere confermato da un secondo test. La donna dovrà rispondere dell’accusa di omicidio stradale. Stessa sorte toccata a suo padre, anche lui coinvolto in un episodio simile, ancora sotto processo.
Nancy Liliano è un volto noto alle Forze dell’Ordine, è infatti tornata in libertà appena nel 2020 dopo aver scontato una condanna agli arresti domiciliari avendo patteggiato la pena a tre anni, per detenzione e spaccio di droga. La donna, infatti, è stata coinvolta in un’inchiesta di traffico di droga tra la Calabria e la Piana del Sele che aveva portato all’arresto di esponenti di spicco della famiglia Del Giorno in contatto con la ‘ndrangheta per questioni di droga. Luigi Del Giorno, suo zio, era uno dei volti più conosciuti nelle operazioni.
