Operazione “Porta Ovest”: la DIA di Salerno sequestra 31 milioni di euro

0
51

Il personale della Sezione Operativa DIA di Salerno ha eseguito a Catania, Tremestieri Etneo (CT), Cosenza, Rende (CS),  Napoli, Caivano (NA), Castellammare di Stabia (NA), Massa Lubrense (NA), Salerno, Sarno (SA), Roma, Latina, Chieti, Avellino,  Brindisi e Francavilla Fontana (BR) un sequestro preventivo -anche per equivalente- emesso dal GIP presso il Tribunale di Salerno, per un valore complessivo di 31 milioni di euro.

Il tutto rientra nell’ambito dell’Operazione “Porta Ovest” nei confronti di nove persone fisiche (tra amministratori e legali rappresentanti pro tempore della ditta Tecnis S.p.a. e quelli di fatto della S.S.I. S.r.l. subappaltatrice della stessa Tecnis S.p.a. , ritenute responsabili a vario titolo, dei reati di malversazione a danno dello Stato e di  indebita percezione di erogazione a danno dello Stato) e due società, ( le ditte Tenis S.P.a. e S.S.I S.r.l. individuate come soggetti destinatari della responsabilità amministrativa scaturita dalle medesime fattispecie di reato).
Il provvedimento odierno è stato adottato sulla scorta delle fonti di prova già acquisite dalla DIA poste alla base dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla DDA di Salerno lo scorso 9 novembre, nei confronti di 33 indagati.

300,000 euro sono stati sequestrati  per il delitto di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, nonché in relazione al connesso illecito amministrativo. Il Procuratore Speciale in nome e per conto della ditta appaltatrice Tecnis S.p.a., avrebbe conferito un subappalto non autorizzato in favore della ditta SSI Srl, pur essendo quest’ultima sprovvista delle specifiche qualifiche per poter svolgere i lavori affidatigli ed in assenza delle prescritte comunicazioni alla Stazione appaltante, procurando alla SSI Srl un ingiusto vantaggio patrimoniale, con un conseguente ingiusto danno alla Pubblica Amministrazione.

30,6 milioni di euro sono stati sequestrati  in relazione al delitto di malversazione a danno dello Stato, nonché in relazione al connesso illecito amministrativo,  cifra conseguita dalla ditta appaltatrice Tecnis Spa per gli stati d’avanzamento lavori relativi al primo stralcio secondo lotto dell’intervento Salerno Porta Ovest e impiegata nel tempo, dai vari procuratori speciali che si sono susseguiti, in nome e per conto della ditta appaltatrice, in modo difforme dalle finalità previste dall’utilizzo dei fondi dell’Unione Europea a favore del programma operativo nazionale.

Sono stati sottoposti a sequestro 66 quote di partecipazione degli indagati in altrettante società operanti su tutta a penisola nei settori dell’edilizia, 106 veicoli tra cui 32 auto 74 tra rimorchi, motrici e macchine operatrici, 50 unità immobiliari, 3 abitazioni, un villa, 8 appartamenti, 38 tra uffici rimesse e magazzini, 26 fondi agricoli, 58 i rapporti di credito, conti correnti bancari, assicurazioni sula vita, cassette di sicurezza, buoni fruttiferi postali, fondi obbligazionari e fiduciari. I beni sequestrati riconducibili alle due società  sono stati rimessi agli Amministratori giudiziari nominati dall’Ufficio GIP del tribunale di Salerno, quelli sequestrati alle 9 persone invece , le liquidità recuperate sono state accreditate al FUG; per  i beni immobili ed i beni mobili registrati  e le quote sociali è stata eseguita la trascrizione del provvedimento nei pubblici registri degli uffici competenti

Loading

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
CAPTCHA user score failed. Please contact us!