Il Teatro piange Luca De Filippo

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Il pubblico salernitano che tanto l’ha amato, lo attendeva al Teatro Verdi il 3 Dicembre, come da cartellone. Ma lui non ci sarà. Esce di scena cosi Luca De Filippo, a 67 anni, quel bambino che ad appena sette anni era, guidato da papà Eduardo sul palco ad interpretare “Peppeniello”, in “Miseria e Nobiltà”, di Eduardo Scarpetta. Eccolo, poi, al suo vero esordio, lui ventenne in “Il figlio di Pulcinella”. Il teatro sarà la sua vita, accompagnando il padre tra prove e scene. Non ci sarà a Salerno in “Non ti pago”, descritta dallo stesso drammaturgo napoletano come “una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia mai scritto”. Incontrando Luca De Filippo, al Giffoni Film Festival, a luglio scorso, ho avuto il piacere di scambiare due battute con lui. Cogliendo i segni della sua stanchezza, quando lui mi ha parlato dei figli, ricordo di aver pensato ad Eduardo, quando, in quella che sarebbe stata una delle sue ultime uscite pubbliche parlò del figlio Luca, cosa che non aveva mai fatto in una vita, di quel ragazzo che veniva dalla gavetta, dal niente, in una vita di sacrifici , “sotto il gelo delle mie abitudini teatrali”. In questa occasione le sue parole sono state per i figli: “non sono molto contento di me stesso” ha detto, “ Ciò che mi ha dato più soddisfazione sono i miei figli”. Ed alla mia domanda sulle nuove generazioni, sul teatro di oggi, lui mi ha sorriso. “ Quando Eduardo aveva 77 anni” ha detto, per “Gli esami non finiscono mai”, si contornò di tantissimi giovani attori che iniziavano a lavorare, avevano diciotto, venti anni. Lui avrebbe regalato loro la sua esperienza, essi gli avrebbero dato l’entusiasmo. A quell’età si è smaliziati. I giovani dovrebbero riflettere su questa loro energia e dovrebbero creare il loro futuro migliore.” Tanti i successi teatrali, a cinema poi, ha interpretato il padre di Silvio Muccino, nel film di Gabriele Muccino “Come te nessuno mai”, ed il suo ultimo ruolo cinematografico è stato nel film “La stoffa dei sogni”, di Gianfranco Cabiddu. E’ del 2015 la messa in scena di “Non ti pago”, ed in questo stesso anno Luca De Filippo accetta di dirigere la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale. E’ stato Presidente della “Fondazione Eduardo De Filippo”, dal 2008, dopo la donazione del Teatro San Ferdinando alla città di Napoli da parte della famiglia De Filippo. La Fondazione persegue finalità culturali ed è attiva in ambito civile e sociale a favore dei ragazzi a rischio per cui Luca De Filippo si è impegnato come il padre, promotore della legge regionale n 41 del 1987, nota come Legge Eduardo. “Il cuore ha tremato sempre, tutte le sere, ad ogni rappresentazione …e continuerà a battere anche quando si sarà fermato”, affermò Eduardo, e penso che cosi sarà anche per suo figlio, sicura del fatto che, a “o Ninnillo” in fondo, il Presepe gli sia sempre piaciuto.

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