Alla scoperta della casertana Spring Edizioni

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Tre giovani con le loro idee scommettono sul mondo editoriale

In questi tempi di magra, trovare giovani che investono nell’editoria è una fortuna rara. O un miracolo. Significa però che qualcuno ancora ci crede, e che un mercato così poco reattivo non spaventa, o quantomeno non mortifica le aspirazioni. A Caserta, per esempio, ha sede la Spring Edizioni, rilevata ultimamente da tre ragazzi, Antonella Andrea, Gabriele Gesso ed Eliana Riva. “La casa editrice, in verità, esiste dal 1999”, chiarisce Eliana Riva, “fondata da un’insegnante americana. Infatti Antonella ne fa parte da dieci anni. Noi siamo subentrati e la stiamo modernizzando.”

Inizialmente la Spring puntava sulla rivalutazione della storia della Terra di Lavoro, pubblicando collane in cui spiccavano ricerche, tesi e manuali universitari, “Noi siamo in continuità con questa linea”, prosegue la Riva, “vogliamo riprendere gli studi sulla tradizione dei luoghi, cercando un punto di unione tra gli aspetti delle singole realtà non solo locali ma del mondo.
Obiettivo è, dunque, quello di presentare storie, “racconti che conservano una loro moralità, che hanno un medesimo sottofondo che assimila e unisce i differenti luoghi”, una contrapposizione tra tradizione e modernità. Non solo, allora, narrazioni reali, ma anche immaginarie, che però fanno parte della cultura dei singoli siti. Un esempio è il libro di prossima uscita dello scrittore sardo Ferdinando Cimino, “Come se nulla fosse successo”, un rielaborato delle tradizioni della sua terra raccolte attraverso colloqui con i più anziani. “La tradizione pastorale e contadina della Sardegna è così simile alla nostra che esiste un filo che lega tutto, e che dà continuità a ciò che noi siamo ora”, dice la Riva.
La Spring contatta soprattutto giovani, per dare loro una possibilità, grazie allo sfruttamento delle nuove tecnologie; una sorta di “palestra per chi ha la penna facile. Per questo crediamo negli ebook, che però devono essere un’alternativa, un’iniziazione”, continua l’editrice, “abbiamo notato che i giovani hanno grandi capacità ma poche possibilità, noi ne offriamo una”.
Tra le idee c’è anche quella di organizzare un concorso letterario che ha a che fare con le tesi di laurea aventi una forte impronta territoriale.

Ma la Spring edita anche altre collane, come quella sul teatro, “inoltre”, afferma la Riva, “vogliamo affacciarci alla poesia. Caserta è un pullulare di eventi, dalla Piazza del piacere alle kermesse di letteratura, e poi i tanti luoghi dove le persone si incontrano, dialogano, leggono. L’arte poetica va riscoperta e promulgata”.

Tra le prossime iniziative editoriali c’è il libro di Antimo Pagnotta, il pianista della Costa Concordia, che racconta il mondo e il circo della nave dal palchetto in cui suona, e quello del casertano Arcangelo Caiazzo, “La fragilità è un pregio”. Ma c’è consapevolezza nella Spring che il mondo dell’editoria non è di facile accesso, “è anche più complicato di quello che pensavo”, conclude la Riva, “c’è poco spazio, e credo che bisogna sfruttare i vantaggi di essere piccoli. Se non c’è posto nelle librerie, si deve ampliare il rapporto dell’autore con il lettore, dare importanza all’opera, concedere il tempo giusto, magari dilatandolo, senza cercare di vendere subito”.
Interessanti anche le iniziative collaterali che la Spring porta avanti, come la collaborazione con il Carcere di Arienzo, in cui porta attività teatrali in favore dei detenuti. La creatività dei giovani può, evidentemente, dare una scossa ad un mercato che sonnecchia.

Giorgio Coppola

 

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