L’esperienza “mistica” della passeggiata sotto i torii- di Maria Gabriella Alfano-
Qualcuno che c’era già stato mi aveva suggerito di non perdermi il Santuario di Fushimi Inari Taisha, ubicato appena fuori della città di Kyoto.
In Giappone la mobilità è al top e consente di arrivare in poco tempo alla meta.
Per gli spostamenti interni ho scelto gli Shinkansen, i treni freccia che fanno concorrenza agli aerei perché in pochissimo tempo collegano le principali città. Ho preferito questa modalità perché il treno consente di vedere un po’ di più di un Paese.
Ho trovato molto comoda il Japan Rail Pass, un abbonamento di durata prestabilita che, una volta attivato consente ai “Temporary visitors” , io ero proprio una di loro, di viaggiare su tutti i treni senza essere costretti a fare ogni volta il biglietto. Mi è capitato di utilizzare anche i superaccessoriati autobus urbani, le monorotaie che sembrano uscite da un parco dei divertimenti e a volte i taxi.
Proprio in taxi sono arrivata al santuario Fushimi Inari. E’ una splendida giornata di novembre, mite e soleggiata, l’ideale per affrontare la salita che mi porterà a 233 mt di altezza, punto più alto della zona sacra.
Fushimi Inari è un santuario scintoista dedicato a Inari, il dio del riso e dell’agricoltura.
Con la perdita d’importanza dell’agricoltura, alla divinità fu assegnato il ruolo di protettore dei commerci.
La particolarità del sito è dovuta ai lunghi percorsi coperti dai torii, portali di colore rosso-arancio che si susseguono vicinissimi e formano una sorta di galleria che si snoda tra la fitta vegetazione. I torii sono stati donati dai fedeli i cui nomi sono scritti nella parte posteriore. Qua e là noto centinaia di statue in pietra di volpi, animali sacri in Giappone, che hanno una chiave nella bocca che pare servisse per aprire i magazzini del riso.
Impiego circa due ore per arrivare in cima, ma ne vale la pena, soprattutto per l’insolita, indimenticabile passeggiata sotto questa struttura coperta che rende ovattato e lontano tutto il resto del mondo.