E’ morto a Roma Alberto Asor Rosa, intellettuale per 52 anni docente alla Sapienza

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di Claudia Izzo-

Sarà allestita domani, dalle ore 9 alle ore 12, nell’Aula Magna del Rettorato della Sapienza la camera ardente per porgere l’estremo saluto al professore Alberto Asor Rosa, a cui farà seguito la cerimonia laica.

Critico letterario, storico della letteratura, saggista e politico; per 52 anni docente alla Sapienza di Roma dove ha diretto anche il Dipartimento di Studi filologici, linguistici e letterari,  il professore Alberto Asor Rosa  è morto oggi all’età di 86 anni, mentre stava per lasciare la clinica in cui era stato ricoverato. Poi un arresto cardiocircolatorio ha sentenziato la sua morte.

Alla Sapienza di Roma vi era arrivato nel 1972 con la sua formazione marxista; come politico divenne poi deputato del Pci.

Con la morte dell’intellettuale romano, un pezzo di storia va via. Laureato discutendo una tesi con Giuseppe Ungaretti e Natalino Sapegno su Vasco Pratolini, tesi devenuta poi libro, curò per la casa editrice  Einaudi  la collana dedicata alla letteratura italiana dal 1982 al 1991; da sempre interessato alla relazione che intercorre tra intellettuali ha scritto Con Scrittori e popolo analizzando il mutamento a livello antropologico degli ultimi decenni, il passaggio da -popolo- a -massa-, il rapporto tra sinistra intellettuale e proletariato.

Famose le lezioni di Asor Rosa  sul Decamerone di Boccaccio con cui affollava l’Aula Magna della Sapienza, famose le sue cavillose domande sulle novelle dello scrittore  del XIV secolo Soprannominato dagli studenti La Sora Rosa o anche professor Palindromo è stato senza dubbio un protagonista del discorso culturale e politico dell’ultimo mezzo secolo.

 

 

 

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