
Smorfie di dolore
in una nuova terra martoriata.
Anziani privati di ogni dignità.
Donne violate, passeggini vuoti.
E’ il terrore di essere stanati.
Sangue schizzato via. E’ un attimo.
Ma i fiori non lo sanno. E vogliono sbocciare.
Ninne nanne sussurrate tra buio e bombe
Si beve la neve e mani nelle pozzanghere.
E’ pianto di madri, mogli, figlie, sorelle
Ma i fiori non lo sanno e vogliono sbocciare.
Claudia Izzo
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