Letizia Battaglia, a Palazzo Fruscione la proiezione di “Indivisibili”

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Domenica 14 aprile alle  ore 18.30 presso Palazzo Fruscione, nell’ambito della mostra “LETIZIA BATTAGLIA una vita come un cazzotto, come una carezza” organizzata dall’Associazione Tempi Moderni, sarà proiettato 𝘐𝘯𝘥𝘪𝘷𝘪𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪, film del 2016 diretto da Edoardo De Angelis. A introdurre il film, 𝐏𝐢𝐞𝐫𝐚 𝐂𝐚𝐫𝐥𝐨𝐦𝐚𝐠𝐧𝐨 (scrittrice e giornalista).

 

Trama.

Daisy e Viola sono due gemelle siamesi napoletane che lavorano come cantanti in giro per feste paesane, battesimi e matrimoni, spinte dalla famiglia che vuole lucrare sulla loro condizione. Tutta la famiglia, madre, padre e zio, vive attorno allo sfruttamento delle ragazze che vengono trattate come fenomeni da baraccone. Un giorno le sorelle scoprono che c’è la possibilità di essere separate, così che ognuna possa avere la propria strada, ma la famiglia le pone di fronte ad un ricatto morale, spaventata dal rischio di perdere una preziosa fonte di mantenimento. Il film è stato girato a Castel Volturno, in provincia di Caserta.

Letizia Battaglia oggi ha assunto una fondamentale valenza nella storia della fotografia internazionale. In Une histoire mondiale des femmes photographes, di Luce Lebart e Marie Robert, Laetitia Guillemin ricorda Letizia Battaglia soprattutto negli anni della sua collaborazione con il quotidiano L’Ora di Palermo, durante la sanguinosa guerra di Mafia degli anni Settanta e Ottanta.
La fotografia arriva per Letizia Battaglia grazie a una serie di elementi fortuiti e diventa un importante strumento per la sua emancipazione di donna e di madre.
Attraverso le immagini di Letizia Battaglia sono consegnate alla storia alcune delle pagine più sanguinose, poetiche, struggenti e drammatiche della Sicilia. Ma questa selezione si apre ad un universo di fotografie realizzate fuori dalla sua terra, tappe di viaggi fondamentali per comprendere in modo più profondo l’opera e il pensiero della Battaglia nella sua integra rappresentazione. Fotografia, cronaca e vita privata confluiscono in unico percorso che mette in luce la straordinaria sensibilità e umanità della fotografa palermitana.
Con questa mostra si mantiene la tradizione di rompere gli schemi, cancellare i temi, ignorare le cronologie e costruire un’opera polifonica, la più rappresentativa possibile, in grado di offrire una visione unitaria di un lavoro durato quasi cinque decenni.
Fotografia e vita quotidiana confluiscono in unico percorso che mette in luce la straordinaria sensibilità visiva, il coraggio di essere a “distanza di un cazzotto o di una carezza” per conquistare l’immagine, spesso ottenuta in contesti estremi, ma sempre piena di dignità.
Paolo Falcone. Curatore mostra
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Si consiglia di prenotare al seguente indirizzo:
𝐛𝐨𝐨𝐤𝐢𝐧𝐠@𝐭𝐞𝐦𝐩𝐢𝐦𝐨𝐝𝐞𝐫𝐧𝐢𝐝𝐞𝐞.𝐜𝐨𝐦

I luoghi della Mostra: Palazzo Fruscione | Corte di Palazzo Pinto | Chiesa di San Sebastiano del Monte dei Morti | Cappella San Ludovico dell’Archivio di Stato di Salerno | Cappella di Sant’Anna in San Pietro a Corte | Ipogeo in San Pietro a Corte

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