A Palazzo Fruscione “Racconti del Contemporaneo”

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Davvero appuntamenti imperdibili quelli  nell’ambito della rassegna Racconti del Contemporaneo “Picchi Idda”.

A Palazzo Fruscione domani (venerdì 3 maggio ore 19.30) Caleidoscopio Pasolini con il cantautore Francesco Di Bella e lo scrittore e sceneggiatore Angelo Petrella, un confronto a due voci su un artista poliedrico, al centro della scena letteraria novecentesca e capace di offrire ancora spunti per una diversa visione del presente, suscitando spesso dibattiti e polemiche. Tra interpretazioni poetiche e musicali, si cercheranno i luoghi in cui la visione dell’artista adottivo di Casarsa è ancora capace di far riverberare nell’oggi le sue prese di posizioni, le angolazioni delle sue inquadrature teoriche, il lavorio della sua lingua. All’incontro interverrà Rosa Giulio dell’Università di Salerno.

Domenica 5 maggio doppio appuntamento. Alle 10.30 il tradizionale incontro e attività laboratoriali con Sarah Galmuzzi questa volta dal titolo Diane Arbus. Raccontare le differenze, siamo tutti diversi.

Alle 18.30 il film “Certi Bambini” tratto dal pluripremiato romanzo del 2001 di Diego de Silva (che ne scrive anche la sceneggiatura) che introdurrà la pellicola diretta da Andrea e Antonio Frazzi nel 2004. E’ la storia di Rosario, undicenne napoletano, che si divide tra piccoli reati e la tutela della nonna malata. Il suo destino sembra segnato fino a quando incontra Caterina, della quale si innamora. Riuscirà questo evento a cambiarlo e salvarlo da una strada ormai scritta?

 

LETIZIA BATTAGLIA – Una vita. Come un cazzotto, come una carezza è una mostra diffusa dedicata alla fotografa palermitana. L’esposizione, che si terrà fino al 19 maggio, intende mettere in dialogo alcuni siti storico-artistici della città antica con l’arte fotografica di Letizia Battaglia. Il corpo centrale è allestito nei saloni di Palazzo Fruscione, storico fabbricato del XIII Secolo. Ma le opere si trovano anche nella Chiesa di San Sebastiano del Monte dei Morti; nella Corte di Palazzo Pinto, nella Cappella di San Ludovico, nella Cappella di Sant’Anna e nell’Ipogeo di San Pietro a Corte.

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