Bosco verticale a Milano

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Una torre per alberi che ospita anche gli umani- di Maria Gabriella Alfano-

Nel 1972 avevo 16 anni e non sapevo che nella strade della mia città, Milano, si aggirava un personaggio bizzarro -l’artista austriaco Friedensreich Hundertwasser – che, con in mano un albero, predicava l’idea di un’architettura nuova, fondata sulla presenza di alberi nelle case, nei cortili, nelle stanze…un’architettura biologica basata su uno standard che regolava il rapporto tra il numero degli uomini e il numero degli alberi.”

Così l’architetto Stefano Boeri racconta l’inizio del processo culturale e professionale che, arricchito con altre esperienze maturate negli anni, lo ha portato alla progettazione del bosco verticale, una costruzione completamente circondata da alberi.

La spinta finale a questa idea progettuale la ricevette a Dubai nel 2007, osservando i grattacieli. “Erano tutti rivestiti di vetro, di ceramica o di metallo. Tutti riflettevano la luce solare e dunque erano generatori di calore nell’aria e soprattutto sul suolo urbano, abitato dai pedoni”.

A questo punto gli venne l’idea di realizzare i due edifici a torre che stava iniziando a progettare nel centro di Milano rivestendoli non di vetro ma di foglie.

Eccoli gli edifici che svettano alti a pochi passi da Piazza Gae Aulenti, nella zona di Porta Nuova.

Le torri verdi si stagliano nell’azzurro del cielo. Due alte torri, rivestite di piante, di arbusti, di alberi su cui stanno nidificando numerosi uccelli. Facciate verdi, vive, che cambiano con l’alternarsi delle stagioni.

Sono bellissime ed eco friendly perchè riducono i consumi energetici grazie al filtro opposto alla luce solare dalla facciata di foglie. Le piante producono ossigeno, assorbono l’anidride carbonica e le polveri sottili, riducono l’inquinamento acustico. L’irrigazione avviene utilizzando l’acqua di falda che una pompa alimentata dai pannelli solari installati sul tetto porta a caduta in tutte le vasche che ospitano le piante.

La presenza delle coccinelle fa si che non vi siano parassiti delle piante e quindi la necessità di utilizzare pesticidi.

Nelle due torri di Milano vivono 380 persone e 780 alberi alti dai 3 ai 9 metri, 20.000 piante tra arbusti, rampicanti e piante perenni, uno standard di due alberi per ogni abitante dell’edificio.  “Una torre per alberi che ospita anche degli umani” per dirla con Boeri.

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