di Claudia Izzo-
Tutto è stato perfetto perché non erano ammessi errori. Parliamo dello speciale di “Meraviglie”, il programma televisivo documentaristico ideato e condotto da Alberto Angela, dedicato a Pompei, andato in onda su RAI 1 il 27 maggio.
Il programma ha letteralmente incantato gli spettatori con la narrazione coinvolgente del divulgatore Angela riguardante la famosa città sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 dC. La puntata è stata condotta con l’utilizzo di una tecnica ad hoc, quella dell’unico piano di sequenza. I filmaker cioè hanno ripreso la puntata senza interruzioni, in un’unica ripresa, in tempo reale. Un percorso fatto d’un sol fiato, senza tagli, come ha dimostrato quel pò di fiatone del conduttore.
Il documentario ha inoltre avuto contenuti esclusivi; gli spettatori da casa hanno infatti potuto avere accesso ai siti archeologici non ancora aperti al pubblico. Un viaggio esclusivo, quello che Alberto Angela ha regalato ai telespettatori, nell’antica Pompei, partendo dal teatro Odeion, procedendo innanzi alle tante botteghe, raggiungendo le terme , le case private, le locande, infine l’Insula dei Casti Amanti, accedendo anche ai cantieri non aperti ai turisti per via dei lavori di restauro e scavo in corso.
Con l’unico piano di sequenza abbiamo vissuto un’impresa unica, ben fatta, curata, una sorta di spettacolo teatrale tra inquadrature, riprese, tempi, con due settimane di prove generali alle spalle, fatte all’alba per evitare la presenza di turisti
E sui social il paleontologo e divulgatore scientifico ringrazia così:
“Carissimi, realizzare questa puntata sulle nuove scoperte di Pompei è stata una grande sfida. Abbiamo potuto affrontarla solo grazie alla professionalità, alla disponibilità e all’amore per il proprio lavoro di grandi squadre: la nostra redazione di Roma, il Centro produzione Rai di Napoli e il Parco Archeologico di Pompei. Concedetemi una parafrasi: dietro a un grande progetto, c’è sempre una grande squadra!
Realizzare un unico piano sequenza per accompagnarvi alla scoperta delle nuove meraviglie di Pompei non era un’impresa semplice. Ci siamo riusciti solo grazie alla grandissima professionalità e cura del dettaglio dei tecnici del Centro produzione Rai di Napoli e della mia squadra che mi ha accompagnato in questa sfida.
Siamo andati in scena come una compagnia teatrale che non poteva sbagliare: non c’erano tagli possibili da fare, non erano ammessi errori. E ci siamo riusciti sotto la sapiente regia di Gabriele Cipollitti che, anche questa volta, grazie alla sua grande esperienza e capacità ha coordinato un lavoro complesso ed è stato al timone di una grande avventura.
Grazie!
E grazie a tutta la squadra del Parco Archeologico di Pompei. Ci avete accolto con il calore tipico di chi non aspetta altro che raccontare la bellezza del proprio lavoro e la fortuna che ha tutti i giorni di scoprire un pezzo nuovo di un passato che è sempre presente.
Siamo onorati di aver avuto la possibilità di presentare, in anteprima assoluta, queste nuove meraviglie emerse dal lavoro quotidiano di un gruppo di professionisti che hanno dedicato la loro vita a far riemergere tante piccole e grandi storie di un passato che continua a raccontarci il presente e ad indicarci la strada per il futuro.
Vi aspetto lunedì prossimo per lo speciale di Ulisse dedicato agli 80 anni dallo sbarco in Normandia.
Un caro abbraccio a tutti voi,
Alberto***