di Claudia Izzo-
Dall’Australia, dove sta girando un film, in Italia per promuovere il tour della sua band, The Gentlemen Barbers, Russel Crowe, per tutti il Gladiatore Massimo Decimo Meridio, sale sul palco della 74esima edizione del Festival di Sanremo proponendo un pezzo soul, “Let the light shine” con la sua band accompagnato da Marcia Hines.
Russel Crowe scambia battute con Amadeus, pronuncia la fatidica frase de “Il Gladiatore”, “Al mio segnale scatenate l’inferno” e parte la standing ovation. Poi la star sbeffeggia l’infelice gag di ieri sera con John Travolta, mima il Ballo del qua qua con le mani, con tanto di verso di papera, scuotendo la testa e con il labiale “what the f**k”. Touchè per Amadeus e Fiorello.
Racconta l’amore per la musica, il teatro, i musical, prima Grease, poi Rocky Horror Picture Show.
E scopriamo che l’attore neozelandese ha un avo italiano. Si tratterebbe di Luigi Ghezzi, figlio di Agostino Ghezzi… “da Ascoli è partito per l’Argentina, dove doveva imbarcarsi per l’India, poi però il naufragio e cosi arriva a Citta del Capo in Sud Africa. Lì sposa una donna con cui viaggia fino in Nuova Zelanda. Questo ci mostra quanto è grande l’influenza dell’Italia nel mondo. Dovreste essere orgogliosi di questo.”
“Se questo è il risultato” …dice Teresa Mannino…
“Ho sempre sentito questa connessione con l’Italia e ora ho scoperto cos’è”, aggiunge la star, “è un legame di sangue”.
Come musicista sarà dal vivo in concerto il 9 luglio a Pompei, l’11 luglio d Ascoli Piceno in Piazza, il 13 a Palazzo Farnese a Piacenza, il 14 ai Giardini Estensi di Varese il 16 al Teatro Comunale di Bologna.
Grazie Russel, hai dimostrato come fare pochi minuti di spettacolo vero senza scadere.