Pilar Fogliati, i “Bad Guys”, Pietro Sermonti, Lorenzo Ceccotti (LNRZ), Omar Rashid, Maicol & Mirco, Luca Barbareschi, Marco Tullio Giordana, Matilda De Angelis, Enzo D’Alò e Il Muro del Canto sono gli ospiti della 29esima edizione di Linea d’Ombra Festival in programma a Salerno dal 9 al 16 novembre. A rispondere all’appello sul tema “Diritti/Rights”, lanciato nei mesi scorsi dai direttori artistici Giuseppe D’Antonio e Boris Sollazzo, sono stati gli autori delle circa 100 opere rappresentative di ben 26 Paesi (Albania, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Gran Bretagna, Hong Kong, Iran, Italia, Moldavia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Svizzera) e che saranno proposte nelle cinque sezioni dei film IN CONCORSO (Passaggi d’Europa, CortoEuropa, LineaDoc, VedoAnimato e UNIFEST). Le proiezioni e i Q&A con gli autori ospiti, moderati dai curatori Alessandro De Simone, Aldo Galelli, Franco Cappuccio o animati da Carla Paglioli si terranno tra la Sala Pasolini e il Piccolo Teatro Porta Catena.
Il programma del festival si arricchisce anche quest’anno degli incontri da “RING” tra Boris Sollazzo e i grandi ospiti, così come degli eventi performativi di “QUINTO ELEMENTO”, la sezione interdisciplinare di indagine sull’audiovisivo, e dei progetti speciali.
A Linea d’Ombra Festival il cinema va di pari passo con la formazione: con la “MEDIA EDUCATION FACTORY” (MEF), ci saranno cinque matinée riservate alle scuole, sul tema “Diritti/Rights” seguite da L’Ora dei Diritti, un ciclo di dibattiti e testimonianze con personalità del cinema e della società civile (tra gli ospiti l’artista LNRZ, il regista Alessio Cremonini, le testimonianze di Mihretu Ghide e Erika Farina); quattro Masterclass, tenute da Carlo Cuomo, Antonio Risi e Lorenzo Giovenga, per il NEXSOFT Lab tutto dedicato a cinema, produzione audiovisiva e Intelligenza Artificiale che si terrà nella Sala Meeting dell’ IPSEOA “R. Virtuoso” con il sostegno esclusivo della Nexsoft S.p.A.; la tavola rotonda su “Economia Cinema e Territori” durante la presentazione finale del progetto ‘A CHIANA, sostenuto dalla BCC; la Masterclass con Annalisa Sacchi e il Workshop a cura di ZaLab per le Uniclass di UNIFEST, che aprono una riflessione sul tema della cura dell’individuo attraverso l’arte ed il mobile storytelling, in collaborazione con il Laboratorio di Storytelling audiovisivo-LABSAV del Dipartimento di Scienze politiche e della comunicazione-POLICOM dell’Università degli Studi di Salerno e con il patrocinio della Consulta Universitaria Cinema, per la direzione scientifica di Filippo Fimiani.
Imperdibili sono le proiezioni speciali FUORI CONCORSO. Tra i titoli in programmazione La Vita Accanto di Marco Tullio Giordana (giovedì 14 novembre – Sala Pasolini, dopo il Ring delle ore 21), “Mary e lo Spirito della Mezzanotte” di Enzo D’Alò (sabato 16 novembre Sala Pasolini, ore 18, prima del Ring con il regista), “Immacolata e Concetta” di Salvatore Piscicelli (un omaggio al regista napoletano scomparso – lunedì 11 novembre – Piccolo Teatro Porta Catena, dopo la presentazione del libro a lui dedicato a cura di Alberto Castellano alle ore 19), “The Bad Guy” di Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi (domenica 10 novembre – Sala Pasolini, dopo il Ring delle ore 21), l’anteprima di ELEA di Luigi Marmo (lunedì 11 novembre – Sala Pasolini, ore 19), giusto per citarne alcuni.
Ci sono poi i PROGETTI SPECIALI come ‘A CHIANA, il documentario promosso dall’Associazione SalernoInFestival con Banca Campania Centro e Fondazione Cassa Rurale Battipaglia. Avviato nel 2023 da un’idea di Peppe D’Antonio, il progetto ha formato un gruppo di giovani del territorio nella produzione audiovisiva attraverso la realizzazione di un docu-teaser. Nel 2024 il progetto si chiude con una tavola rotonda e la presentazione del documentario completo “’A Chiana: una storia lunga secoli”. La Piana del Sele, un luogo con una storia inestimabile, non ha mai ricevuto il racconto visivo che merita. Questo documentario si propone di colmare questo vuoto, esplorando un passato intriso di fatica, eventi drammatici, sfruttamento intensivo della terra e una resilienza straordinaria degli uomini e delle donne che l’hanno abitata.
Torna, e non poteva essere altrimenti, la storica MARATONA NOTTURNA dedicata quest’anno al legal thriller, che si tiene venerdì 15 novembre dalle ore 23 alla Sala Paolini. Cinque sono i film selezionati per un totale di 577 minuti di proiezione. Si inizia con la visione de L’uomo della pioggia (Francis Ford Coppola / USA / 1997 / 135’) per proseguire con La parola ai giurati (S. Lumet / USA / 1957 / 95’), Philadelphia (Jonathan Demme / USA / 1993 / 120’), The Children Act – Il verdetto (Richard Eyre / USA /2017 / 105’) e Saint-Omer (Alice Diop/ USA / 2022 / 122’).
GLI OSPITI. Otto gli incontri con i grandi ospiti, tutti moderati da Boris Sollazzo. Ad inaugurare il festival il 9 novembre è Pilar Fogliati che con la sua versatilità e il talento comico e drammatico sa far ridere e commuovere.
Sul Ring di Linea d’Ombra Festival la Fogliati parlerà della sua carriera e del suo essere camaleontica non solo per la sua capacità di attraversare ruoli differenti tra loro ma anche per il suo essere regista e sceneggiatrice. La Fogliati riceverà il premio speciale Linea d’Ombra. Il 10 novembre i registi Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, insieme al cast della serie cult The Bad Guy, racconteranno la rivoluzione della serialità italiana. Un’occasione per scoprire i retroscena della serie che ha ridefinito i confini del genere, esplorando una visione alternativa e “cattiva” dell’Italia.
Il 12 novembre a salire sul Ring è Pietro Sermonti, noto per ruoli iconici tra cinema e teatro. Sermonti è considerato un’icona della recitazione italiana, capace di spaziare dal nazionalpopolare al raffinato.
Il 13 novembre in collaborazione con COMICON, Ring ospita un dibattito dedicato al fumetto con l’artista visivo Lorenzo Ceccotti (LNRZ), il regista Omar Rashid e il fumettista Maicol & Mirco per esplorare come la graphic novel e i fumetti rileggono le ossessioni e le realtà contemporanee, spaziando dai collettivi creativi fino alle produzioni individuali. Mercoledì 13 è il giorno di Luca Barbareschi, regista e attore, direttore di teatro e produttore (tra gli altri di Roman Polanski, di cui è grande amico così come di David Mamet di cui ha adattato, diretto e interpretato recentemente il bellissimo The Penitent). Da imprenditore in curriculum ha tra gli altri Salvatores, Mamet, Costa-Gavras, Magni e ovviamente Polanski. Uomo coltissimo, artista inquieto e geniale, che sa esercitare il dubbio, mai il pregiudizio.
Giovedì 14 novembre alla Sala Pasolini l’incontro da Ring è con Marco Tullio Giordana, maestro del cinema italiano, Giordana sarà protagonista di un incontro che ripercorre la sua carriera, focalizzandosi su come i suoi film abbiano raccontato i drammi e le speranze della società italiana, dai temi della mafia alle questioni di immigrazione. A lui sarà consegnato il Premio Maestri del Cinema, in riconoscimento del suo contributo culturale straordinario.
Venerdì 15 novembre si va a “Velocità massima” con Matilda De Angelis, una delle voci più interessanti del cinema italiano, consapevoli che “Tutto può succedere” quando a reggere le fila dell’intervista c’è Boris Sollazzo. Dalla sua performance di debutto fino ai recenti successi internazionali, l’attrice racconterà il suo percorso e i suoi ruoli che spaziano dalla commedia al dramma. De Angelis riceverà il premio speciale Linea d’Ombra.
Sabato 16 novembre c’è Enzo D’Alò, il poeta tutto anima e animazione. Mary e lo spirito di mezzanotte, è il suo ultimo film. A lui va riconosciuto il merito di saper raccontare l’amore, la vita, la bellezza; saper mostrare la morte ai bambini senza far loro paura, ma con poesia e profondità.
QUINTO ELEMENTO è la macro-sezione interdisciplinare di indagine sull’audiovisivo nella sua forma espansa curata da Alfonso Amendola, docente di Management & Innovation presso l’Università degli Studi di Salerno, e Franco Cappuccio.
Anche qui la proposta spazia: si parte dalla presentazione del saggio “La magnifica ossessione. Il cinema di Salvatore Piscicelli” a cura di Alberto Castellano in dialogo con Alfonso Amendola, la sceneggiatrice Carla Apuzzo ed il regista Michele Schiavino; si approda alle contaminazioni con la musica con la sonorizzazione live della polistrumentista e compositrice giapponese Eiko Ishibashi; si passa all’animazione con la live performance UNDERNEATH di Fossick Project, al teatro con i CORPI SONORI a cura di Teatro KappaO e al videogame con il TALK “Per una storia del videogioco” a cura di Franco Cappuccio e Aldo Galelli, curatori eventi videoludici del festival, insieme a Anna Chiara Guerra, dottoranda di ricerca Università degli Studi di Salerno/ Esperta di Game Studies. Per il gran finale sabato 16 alle ore 22.30 alla Sala Pasolini l’incontro in note con Il Muro del Canto: non un concerto, ma un’esperienza immersiva per presentare il loro ultimo album, La mejo medicina, quello della rivoluzione di un gruppo che è qualcosa in più di una band.