
Domenica si decide la permannza in B.-di Emanuele Petrarca-
Dopo settimane di caos, che hanno minato il regolare svolgimento sia dei Playoff che dei PlayOut di Serie B, e dopo tutte le polemiche, che hanno coinvolto la veridicità dei risultati e della classifica di una delle edizioni più inedite e strane della storia del campionato cadetto, la Salernitana è tornata in campo per affrontare sia il Venezia, sia, soprattutto, il destino che potrebbe relegarla in Serie C.
Non sono bastate le polemiche sulla “nuova formula” a diciannove squadre, ampiamente affrontata quest’ estate, ma a tenere banco nelle ultime settimane è stata la questione societaria del Palermo, prima condannato alla Serie C, poi salvato con 20 punti di penalizzazione che hanno sbloccato di nuovo la situazione PlayOut in cui la Salernitana era coinvolta. Sportivamente parlando, i risultati di quest’anno e l’insufficiente campionato dei granata non lo hanno reso meritevole di una salvezza avvenuta, non per propri meriti, ma grazie ad una sentenza di un giudice sportivo. È quindi giusto che i Granata dimostrino sul campo di essere competitivi e degni della permanenza in B.
Eppure nella partita di andata, disputata tra le mura amiche dell’Arechi, soprattutto nel primo tempo, la squadra del patron Lotito è scesa in campo con la giusta voglia di fare ed ha disputato una mezz’ora ottima, condita dal doppio vantaggio targato Djuric e Jallow. La partita sembra essere in binari più che consoni per i granata che, forse per eccesso di sicurezza, lasciano un po’ di campo al Venezia che spinge a più non posso. C’è più di un dubbio su un possibile rigore negato a fine primo tempo agli ospiti, che avrebbe potuto cambiare le sorti di questa partita ma, dopo 45 minuti, il risultato è fisso sul 2-0 per i granata. Il secondo tempo è un monologo dei lagunari con la Salernitana che abbassa sempre di più la linea e fatica a rialzarsi. Il tecninco Menichini e i suoi ragazzi soffrono più del dovuto e al 91′ subiscono il gol del 2-1 finale da Zigoni. La squadra di Cosmi ha meritato di segnare almeno un gol, dato l’ottimo secondo tempo, ma la Salernitana è “colpevole” di aver espresso il proprio potenziale solo per 30 minuti e di aver complicato il discorso permanenza in B.
I Granata, Domenica alle ore 18, saranno ospiti dei lagunari ed avranno almeno 2 risultati su 3 possibili. In caso di vittoria o pareggio sarebbero i “i leoni alati” a scendere in C, ma, dato il fattore casa, non è scontato che il Venezia di Cosmi possa non mettere in difficoltà la squadra di Salerno. Anche solo l’1-0 manderebbe la Salernitana nell’inferno della Serie C. Il destino, ora, è nelle mani di Menichini e i suoi ragazzi.