Giro d’Italia, diario del 21 e 22 maggio

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di Marianna Giugliano-

La quattordicesima tappa del Giro, nella tratta Santena-Torino, è stata particolarmente dura per i ciclisti a causa dei 3000 metri di dislivello: Tom Dumolin, infatti, ha abbandonato la corsa. Vince la tappa Simon Yates, ciclista inglese, seguito da Jai Hindley e Richard Carapaz. Stavolta cambia anche la classifica generale, Perez perde la maglia rosa e viene sostituito proprio da Richard Carapaz con soli sette minuti di vantaggio su Hindley. Mantengono, invece, la maglia ciclamino e quella azzurra rispettivamente Demare e Rosa.

Oggi invece, 23 maggio, la tappa Rivarolo Canavese-Cogne vede la vittoria dell’italiano Giulio Ciccone con Santiago Buitrago e Antonio Pedrero al secondo e terzo posto. Terza vittoria per l’abruzzese, che a soli 27 anni conquista ancora una volta una delle tappe: proprio lui, a soli 21 anni nel 2016 era già riuscito a vincere ottenendo il titolo del ciclista più giovane ad aver vinto una delle tappe del Giro. Rimane, invece invariata la classifica generale.

La gara, in realtà, non era partita nel migliore dei modi: sono rimasti infatti coinvolti in una caduta Carapaz, Yates, Landa e Martin, i quali riescono fortunatamente a ripartire senza aver subito particolari danni.

Anche stavolta non è stato semplice per i partecipanti che hanno dovuto affrontare ben 3 GPM: i Passi del Mortirolo, Valico di Santa Cristina e la Montagna Pagani, sicuramente molto temuti dai ciclisti.

Domani la gara sarà sospesa per la giornata di riposo e riprenderà il 25 maggio con la sedicesima tappa nella tratta Salò-Aprica.

 

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