Domenica 15 maggio il Giro d’Italia è proseguito affrontando la tappa Isernia-Blockhaus, caratterizzato da ben 5 GPM (Gran Premio della Montagna), cioè dei traguardi intermedi raggiunti alla fine di salite estremamente impegnative. Vince Jai Hindley, ciclista di origini australiane ma abruzzese di adozione: “Vivevo in Abruzzo alcuni anni fa e ho corso per sei mesi con una squadra di dilettanti e quindi le salite di oggi le conoscevo bene. Siamo venuti al Giro con tante ambizioni questa è solo la prima settimana e ci saranno altre occasioni per noi”. – commenta Hindley – “È passato molto tempo dalla mia ultima vittoria e posso finalmente dire di essere tornato ad alti livelli. Ho avuto problemi di salute e cadute ma adesso tutto è risolto e sono tornato a vincere e questo è quello che più conta”. Segue al secondo posto il francese Bairdet e al terzo Carapaz della squadra britannica Ineos Grenadiers.
Dopo la giornata di pausa del 16 maggio, riprende la gara per la decima tappa nella tratta Pescara-Jesi. Questa tratta è suddivisa in due parti: la prima completamente pianeggiante, mentre la seconda molto più ostica caratterizzata dalla presenza di ben sette salite. Stavolta è stato Girmay a conquistare il primo posto, secondo africano ad aver vinto una delle tappe del Giro. Al secondo posto si posiziona Van der Poel che era riuscito quasi a superare il ciclista eritreo non riuscendo però a mantenere il suo passo. Al terzo posto, invece, troviamo l’italiano Vincenzo Albanese.
Per quanto riguarda la classifica generale vediamo ancora Lopez al primo posto, seguito da Joao Almeida e Romain Bardet.