La bellezza della Costiera Amalfitana –
E’ mare che, insinuandosi nella costa, crea un inno alla bellezza naturale, l’acqua è turchese, l’atmosfera è da sogno. E’ il Fiordo di Furore, struggente angolo di paradiso, nella Divina Costiera Amalfitana.
Nonostante il nome “fiordo”, si tratta di una “rìa”, “ristretto specchio d’acqua posto allo sbocco di un vallone a strapiombo”, creato nel tempo dal torrente Schiato che da Agerola corre lungo la montagna fino a tuffarsi in mare.
Questi luoghi stregarono, con il loro incanto, Roberto Rossellini e Anna Magnani qui girarono “L’amore” nel 1948. E’ infatti la seconda parte del capolavoro “Il miracolo”, ad essere stato girato tra le asperità del tratto della costiera. E’ a questa esperienza cinematografica che è dedicato un piccolo museo ospitato in una delle casette sul mare. Il film valse alla Magnani il Nastro d’Argento come migliore attrice protagonista. Nel romanzo “Italy dies” dello scrittore Alex Monti il fiordo ritorna nella descrizione di una lotta di uno dei due protagonisti con un assassino. La lotta viene descritta sul ponte, poi nel fiordo, luogo di bellezza e di mistero che fagocita, avvolge, affascina.
Lo Stenditoio e La Calcara sono due edifici utilizzati per le produzioni locali, l’uno usato per asciugare i fogli di carta estratti dalle fibre di stoffa, l’altro era adibito alla lavorazione delle pietre per l’edilizia locale.
Il fiordo è sovrastato dalla strada statale mediante un ponte sospeso, alto trenta metri. E’ da qui, che nell’amore e nel rispetto dell’ambiente, si svolge ogni estate la competizione Marmeeting Mediterranean Cup, Campionato Mondiale di Tuffi dalle Grandi Altezze. I tuffatori si lanciano da una piattaforma nel bel mezzo del ponte che si affaccia sul fiordo. Qui, tra un misto di coraggio ed adrenalina, i tuffatori hanno tre secondi per raggiungere il mare ad una velocità di 100 Km/h. Passione, spettacolo e tradizione, nel cuore della Costiera più famosa del mondo!
Claudia Izzo
.