“Bisogna divenire cittadini del mondo, partendo dalle proprie radici”
Si terrà domani, 11 settembre, alle ore 18.30, presso l’Auditorium Comunale di Altavilla Silentina, il 9° Focus Group – Destinazione Cilento, ultima tappa prima dell’Assemblea di Costituzione dell’Associazione Destinazione Cilento, che si terrà il prossimo 26 settembre a Paestum.
Altavilla Silentina entra a far parte del progetto Rete Destinazione Sud – Strategie condivise., un progetto di valorizzazione, promozione e commercializzazione dei territori, delle imprese e dei prodotti. L’asse a cui farà capo sarà Destinazione Cilento (atto a comprendere oltre 80 Comuni che verranno sinergicamente messi in rete su scala nazionale)
Destinazione Cilento rientra nel più ampio progetto “South Italy” promosso dalla Rete Destinazione Sud. L’obiettivo è quello di impostare un nuovo approccio al mercato, attraverso un progetto condiviso, basato sulla creazione di Destinazioni, aggregando imprese, istituzioni, associazioni, consorzi, opinion leader e stakedholder dei territori del Sud Italia al fine di promuovere i territori e le proprie peculiarità, valorizzando l’economia dei luoghi e inserendoli in un percorso di rete di ampio respiro.
Il fine ultimo del brand unico “South Italy” è quello di raggruppare tutte le destinazioni del Sud Italia per la promozione e commercializzazione congiunta sui mercati nazionali e internazionali.
A spiegare nei dettagli la valenza del progetto sarà colui che ne è stato l’artefice, ovvero il Presidente di Rete Destinazione Sud, dott. Michelangelo Lurgi, che il Sindaco di Altavilla Silentina, Antonio Marra, e l’intera Amministrazione saranno lieti di ospitare.
“Entrare a far parte di questa vasta e importante rete territoriale rappresenta il tassello che mancava ad Altavilla per promuovere a 360° il suo patrimonio storico, religioso, culturale, nonché la vasta offerta ricettiva, del mercato agricolo, gastronomico e artigianale che merita di essere promossa su scala nazionale – afferma la Delegata alla Cultura Katja Taurone – Oggi è solo attraverso l’innesco di un percorso di rete, locale quanto globale, che si può divenire autentici cittadini del mondo, partendo dalle proprie radici e ponendo come proprio tratto distintivo quelle peculiarità e tipicità che determinano la forza dei piccoli paesi di provincia”.