“The Crown”: il Palazzo e la Regina

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“The Crown” è la serie televisiva Netflix di maggior successo.

La storia della Regina Elisabetta e della famiglia reale ha appassionato ed appassiona ancora milioni di persone in tutto il mondo. La peculiarità regale dell’isola inglese incuriosisce tutti perché la figura della regina ha storicamente affascinato scrittori, registi teatrali e televisivi.

Il motivo di tanto successo? Oggettivamente è un mistero anche perché ci sono altre famiglie nel Pianeta (in Europa basti pensare alla Spagna o al Belgio, le prime che mi vengono in mente), ma la Regina Elisabetta credo che conti il maggior numero di trasposizioni cinematografiche e televisive: qualche anno fa Helen Mirren vinse l’Oscar per la sua interpretazione nel film THE QUEEN che raccontava la vita della famiglia reale al momento della morte della Principessa Diana moglie del primogenito Carlo.

Su questo medesimo periodo della famiglia reale è incentrata l’ultima stagione della serie THE CROWN per l’appunto che è arrivata alla sua quarta stagione.

Questi ultimi episodi hanno però fatto qualcosa che non si era mai verificato nelle precedenti stagioni della Serie: per la prima volta la famiglia Reale ci ha tenuto a prendere le distanze da quanto raccontato attraverso la finzione televisiva.

Pomo della discordia ancora una volta la figura di Camilla Parker Bowles, attuale moglie del principe Carlo, ma presenza di vecchia data nella sua vita.

L’aspetto che ha fatto infuriare i Reali sono i dialoghi e le cose raccontate che, a loro dire, non sono corrispondenti alla realtà.

Su questo aspetto non nutrivo alcun dubbio e personalmente sono sempre stato convinto che il racconto televisivo, ma anche quello cinematografico, dei Reali fosse del tutto romanzato. Famiglia molto riservata costretta più volte ad esporsi, suo malgrado, per difendere i valori dell’Inghilterra e della sua costituzione. La morte di Diana ha costretto i protagonisti di questa famiglia a rompere la loro riservatezza per fare capire al popolo che i reali non sono qualcosa di austero, nobile e spocchioso ma sono vicini alle persone e al popolo pronti a capire le loro istanze e le loro esigenze. La morte di Diana li ha costretti a rivedere tutte le loro abitudini ed usanze per poter difendere i valori della corona

I dialoghi che intercorrono tra loro, cosa si dicano nel privato, quale sia la realtà dei fatti, nessuno può conoscerla perché troppi sono i protagonisti ed è questo che ci hanno tenuto a specificare i portavoce di palazzo nel prendere le distanze da quanto raccontato. Quanto raccontato è falso e non corrisponde alla realtà, soprattutto nei dialoghi e negli incontri tra i vari personaggi protagonisti della serie. La signora Bowles oramai è parte integrante della famiglia Reale e la principessa Diana ha avuto il “pregio” di riabilitare Buckingham Palace ed i suoi abitanti avvicinandoli ancor di più al popolo, questo è indiscutibile ed è meglio che quella famiglia faccia pace con quella figura così discreta ma tanto dirompente.

Per quel che mi riguarda posso dirvi che la serie è bella, ben fatta, ottima regia e ben recitata. Ci aspettano altre due stagioni e non vedo l’ora di potermi sedere sul divano e godermele al meglio.

Si tratta di televisione, anzi, volendo usare un termine inglese si dice “fiction”, finzione per l’appunto e a me, da spettatore, va bene così. Le chiacchiere di palazzo non cambiano il mio giudizio: THE CROWN mi piace.

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