
Da un bel po’ di tempo il cinema deve confrontarsi con le ricche e sofisticate produzione televisive realizzate dai principali network e piattaforme di streaming, come Netflix, Sky e da poco anche Apple e la stessa RAI.
Oggi si chiamano serie TV, una volta li chiamavamo “sceneggiati televisivi” perché venivano pensati e scritti per la TV e trasmessi in puntate settimanali che il pubblico attendeva con grande curiosità. Una delle più amate che si ricorda ancora oggi, dopo oltre quaranta anni dalla sua messa in onda, è Sandokan con il mitico Kabir Bedi, Philippe Leroy e Carole André, la cui prima puntata fu trasmessa il 6 gennaio del 1976.
Iniziamo dunque a segnalare alcune serie meritevoli di una certa attenzione. Iniziamo proprio con Rai Due che mercoledì 8 gennaio 2020 trasmetterà in replica la prima puntata de L’amica geniale, tratto dai romanzi della scrittrice Elena Ferrante, in attesa che arrivi il 10 febbraio 2020 data nella quale Rai Uno trasmetterà la seconda stagione della serie.
Ora prendete il telecomando (o il mouse se usate il PC per guardare la TV on demand) e collegatevi a Netflix. Gli amanti del fantasy e delle atmosfere dark di mondi magici, popolati da streghe, maghi ed eroi tanto scorbutici e solitari quanto buoni e generosi, troveranno senza dubbio molto interessante The Witcher, una serie creata da Lauren Schmidt Hissrick e basata sulla Saga di Geralt di Rivia dell’autore polacco Andrzej Sapkowski. In un mondo in cui convivono (non senza problemi) umani, elfi, specie magiche e mostri, esistono anche degli umani mutati chiamati witcher, gli unici in grado di combattere e uccidere i mostri.
Otto sono gli episodi della prima serie, nei quali intrighi politici, superstizioni e calamità fanno da sfondo ai rapporti interpersonali tra le specie, con amori disperati, discriminazioni violente e passioni degne degli spiriti più puri. Siamo già in attesa della seconda serie.
Sky e Now TV (che altro non è che Sky fruibile tramite collegamento internet) sono le piattaforma che in questo periodo propongono una serie molto interessante basata su un fatto drammaticamente vero e, non a caso, incredibilmente attuale: The Loudest Voice – Sesso e potere.
La serie racconta la nascita del canale di informazione Fox News (divenuto il canale all news più visto in assoluto negli USA) e della vita professionale e privata del suo inventore, il conservatore Roger Ailes, capitolato per abusi sessuali contro molte delle donne che lavoravano con lui e per lui in Fox. Un caso emerso grazie alla denuncia di una giornalista che, per il suo rifiuto a sottostare agli appetiti dell’orco, fu discriminata e declassata. Dopo quella denuncia ne seguirono molte altre fino a costringere Rupert Mardoch, proprietario del canale televisivo, ad un clamoroso licenziamento di Roger Ailes, che di fatto rappresentò anche la fine ingloriosa della sua carriera.
La serie è avvincente e non solo per i fatti rappresentati ma anche perché descrive momenti della storia recente americana, compresa l’elezione di Trump, dal punto di vista di chi è dietro le quinte e manovra oscuri (ma poi neanche tanto oscuri) intrighi. Molto efficace l’interpretazione di Russel Crowe nella parte del cattivo, truccato in modo straordinariamente somigliante al vero. Si tratta di quella che viene definita una miniserie di soli 7 episodi, e ovviamente non è prevista un sequel… visto che il protagonista vero, Roger Ailes, travolto dallo scandalo, è deceduto in seguiti ad una caduta.
Nicola Olivieri