Intervista al dr Mario Polichetti, ginecologo- di Claudia Izzo-
La gravidanza è il momento più magico in assoluto nella vita di ogni donna. Le cose però non vanno sempre per il verso giusto, causando gravidanze a rischio. A volte, alcuni problemi di salute della mamma o l’età di quest’ultima, possono infatti causare seri problemi per la vita della gestante e del nascituro. In questi casi, è importantissimo saperne riconoscere i sintomi e sapere cosa fare.
Ne parliamo con il dr Mario Polichetti Responsabile f.f. del Reparto Gravidanze a Rischio dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, a Salerno.
-Quali sono i primi sintomi che devono mettere in allarme una gestante?
“La gravidanza a rischio è una gravidanza che non procede in maniera fisiologica, spontanea. Si può essere a rischio da subito presentando diversi quali scialorrea,vomito, diarrea, senso di spossatezza, perdite di sangue. Altre situazioni importanti di cui tener conto sono: perdite di sangue, aumento della pressione arteriosa, eccessivo gonfiore delle estremità o di tutto il corpo, proteine nelle urine, presenza di malattie preesistenti alla gravidanza”
-Tra i vari fattori di rischio vi è il diabete di cui può essere affetta la madre…
“Il diabete complica pericolosamente la situazione gravidanza, rappresenta un problema per la madre, per il feto nella vita intrauterina e per il neonato dopo. In questi casi il monitoraggio deve essere particolarmente attento. C’è bisogno di un’attività medica multidisciplinare e integrata.”
-Quanto incide l’età della gestante su una gravidanza a rischio?
“Paradossalmente in una gestante troppo giovane o che superi i 40 anni, si può configurare il quadro della gravidanza a rischio. Infatti, nelle giovanissime il corpo non è completamente pronto, nelle over 40 si possono avere problemi, a maggior ragione se la donna è alla sua prima gravidanza.”
-Quali infezioni possono rivelarsi pericolose per la gestazione?
“Toxoplasmosi, citomegalovirus, rosolia, virus dell’immunodeficienza acquisita…Per questo diviene importante un monitoraggio ematochimico mensile.”
-Quindi, cosa deve fare una donna che desidera una gravidanza per non incorrere in problematiche varie?
“Sicuramente visite preconcezionali, con prelievi ematochimici per capire se ci sono problemi di ipertensione, malattie internistiche, fattori legati alla familiarità.”
Quale resta l’elemento importante?
“La prevenzione. E’ importante una supplementazione, tre mesi prima del concepimento iniziare ad assumere acido folico per prevenire disturbi del tubo neurale e del sistema nervoso conducendo poi una vita sana, evitando l’uso di alcoolici, non fumando e tenendo sotto controllo il peso.