
Non tutte le donne sanno che esiste una forma di ginecologia estetica per il ringiovanimento vaginale, una metodica per migliorare la funzionalità sessuale e l’autostima. Ne parliamo con il dr Mario Polichetti, ginecologo.
-In cosa consiste la ginecologia estetica?
E’ una tecnica che serve per favorire una vera e propria ripresa ripresa del trofismo della mucosa vaginale e degli organi genitali esterni. Le richieste vengono dalle donne giovani che sono in menopausa, il che non significa che necessariamente la cessazione del flusso mestruale e del funzionamento riproduttivo, ma calo dei rapporti per scarso tropismo della mucosa vaginale e dei genitali esterni.
Con il laser frazionale e CO2 si ottiene il ripristino del trofismo attraverso la proliferazione dei fibroblasti presenti nella sottomucosa vaginale e nel sottocute per quanto riguarda gli organi genitali esterni che perdono in trofismo e spessore con la cessazione delle funzioni ovariche.
Nella quinta e sesta decade di vita si può avere una vita sessuale paragonabile a quella delle donne nel pieno delle attività riproduttive.
C’è bisogno dell’anestesia e qual è la durata del trattamento?
Vi sono due tecniche indolore che si eseguono in ambulatorio senza necessità di anestesia. La durata della seduta è di pochi minuti, una seduta al mese per quattro mesi, poi una volta all’anno negli anni a seguire per uno stato di tropismo ottimale. I costi non sono elevati paragonati a quelli di una visita ginecologica. Si possono anche utilizzare tecniche della chirurgia estetica non invasiva con ampliamento o riduzione della vagina a seconda della necessità. Questi interventi possono essere associati al ripristino della funzionalità vescicale e rettale.