Congresso SIN: Progetti per migliorare la vita dei pazienti con Sclerosi Multipla

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A Napoli la seconda  Edizione Premio Merck in Neurologia

La seconda edizione del Premio Merck in Neurologia è patrocinata dalla Società Italiana di Neurologia (SIN) ed  è destinata a finanziare progetti che abbiano come principale obiettivo la creazione o il miglioramento di un collegamento tra i Centri Sclerosi Multipla presenti all’interno di Enti Ospedalieri e Universitari e le diverse realtà territoriali (quali ad esempio Medici di Medicina Generale, centri di riabilitazione, servizi di assistenza domiciliare), prevedendo l’utilizzo di soluzioni tecnologiche innovative, al fine di migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Merck è un’azienda scientifica e tecnologica leader nei settori Healthcare, Life Science e Performance Materials. Circa
50.000 dipendenti operano per sviluppare tecnologie in grado di migliorare e allungare la vita – dalle terapie
biofarmaceutiche per il trattamento del cancro e della sclerosi multipla a sistemi all’avanguardia per la ricerca scientifica e la produzione, ai cristalli liquidi per gli smartphone e i televisori LCD. Nel 2016 Merck ha generato vendite per 15,0 miliardi di Euro in 66 Paesi. Fondata nel 1668, Merck è la società farmaceutica e chimica più antica al mondo. Ancora oggi, la famiglia fondatrice detiene la quota di maggioranza della Società. Merck (Darmstadt, Germania), detiene i diritti globali sul nome e marchio Merck. Le sole eccezioni sono costituite da Stati Uniti e Canada, dove la Società opera con le denominazioni EMD Serono,

Ad aggiudicarsi il premio quest’anno: una piattaforma digitale che opera da case manager, informatizzando i diversi processi gestionali della SM e la comunicazione tra i soggetti coinvolti nel processo di cura; un sistema informatico costituito da un portale web e un software di raccolta dati per instaurare un ‘dialogo digitale’ tra centro clinico e realtà territoriale, per favorire la presa in carico del paziente e l’attivazione dei PDTA (Percorsi Diagnostici Terapeutici
Assistenziali).

I due progetti vincitori sono stati valutati dalla Commissione Giudicatrice del Premio sulla base dei criteri di fattibilità del progetto, innovatività, applicabilità nella pratica clinica in diversi contesti a livello nazionale, impatto sulla gestione clinica e ripercussioni sul paziente e sulle persone che li assistono in termini di qualità di vita e di convivenza con la malattia.
“Nella gestione clinica della Sclerosi Multipla, malattia particolarmente complessa che obbliga spesso il paziente e chi lo assiste a doversi affidare alle diverse strutture assistenziali presenti sul territorio, è fondamentale l’interazione tra i Centri per la Sclerosi Multipla attivi all’interno di strutture Ospedaliere o Universitarie, fulcro della gestione clinica della malattia, e le diverse realtà territoriali.” – Afferma il Prof. Leandro Provinciali, Presidente della Società Italiana
di Neurologia e Presidente della Commissione giudicatrice del Premio.

“Entrambi i progetti vincitori si sono contraddistinti per l’originalità delle proposte e l’innovatività delle procedure; essi risultano in grado di migliorare il collegamento tra il Centro SM e le diverse realtà territoriali con un impatto positivo nella risposta ai bisogni di salute indotti dalla Sclerosi Multipla e, di conseguenza, sulla qualità di vita dei pazienti e dei loro careviger.” Conclude il Prof. Provinciali.

“Oggi l’innovazione tecnologica sta sempre più prendendo piede nel settore dell’healthcare offrendo software per programmi di supporto al paziente e per la gestione clinica, applicazioni che supportano decisioni più informate sia in fase di diagnosi, sia di trattamento, e dispositivi di ‘mobile health’ – afferma Antonio Messina, a capo del business biofarmaceutico di Merck in Italia. – Con il Premio Merck in Neurologia, non solo proseguiamo il nostro impegno
ventennale nei confronti dei pazienti con Sclerosi Multipla, ma promuoviamo anche un approccio
innovativo che, attraverso l’utilizzo della tecnologia e del digitale, possa rispondere ad esigenze
ancora insoddisfatte, e fare davvero la differenza per le persone con SM e per coloro che li
assistono”.

Redazione SalernoNews24.it

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