Il profumo della Pastiera nella Pasqua dei salernitani

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Dolce tipico della Pasqua, ricetta antica.

Primavera 2016.. Iniziano le belle giornate, arriva la Santa Pasqua … Nelle cucine salernitane si sente profumo di grano, di crema, di fiori d’arancio…

La pastiera, sia pure in forma rudimentale, accompagnò le feste pagane celebranti il ritorno della primavera, durante le quali le sacerdotesse di Cerere portavano in processione l’uovo, simbolo di vita nascente.. (E potremmo dire che anche oggi questa tradizione è stata mantenuta.. anche se nella versione al cioccolato!!)

Anche Maria Cristina di Savoia, figlia di Maria Teresa D’Austria, consorte del re Ferdinando II° di Borbone, soprannominata dai soldati “la Regina che non sorride mai”, non la disdegnava! Cedendo alle insistenze del marito, famoso per la sua ghiottoneria, accondiscese ad assaggiare una fetta di Pastiera e non poté far a meno di sorridere. Pare che a questo punto il Re esclamasse: “Per far sorridere mia moglie ci voleva la Pastiera, ora dovrò aspettare la prossima Pasqua per vederla sorridere di nuovo”…Cosa può fare una pastiera!!

La pastiera è ancora più buona se mangiata qualche giorno dopo, per questo va confezionata con un certo anticipo, non oltre il Giovedì o il Venerdì Santo, così da essere buonissima per Pasqua, con tutti gli ingredienti ben amalgamati in un unico e inconfondibile sapore.

Può esser ancora conservata altri giorni (almeno 4) rigorosamente fuori dal frigorifero, coperta da un panno bianco di lino (non dalla pellicola), successivamente può essere conservata in frigo per altri giorni.

La pastiera viene infornata nel classico “ruoto” di ferro stagnato o di alluminio,e una volta cotta, essendo fragile e friabile, per conservarla è meglio lasciarla nello stampo.

Alcune persone non gradiscono la consistenza del grano cotto troppo granuloso, quindi lo frullano appena finito di cuocere nel latte perché diventi liscio e omogeneo.

Il grano cotto generalmente si trova in scatola nei supermercati, oppure lo puoi sostituire con: orzo perlato che va messo a bagno la sera prima e cotto per 30 minuti o del riso a chicco tondo per dolci cotto per circa 20 minuti).

RICETTA PASTIERA
INGREDIENTI:
PASTA FROLLA: 1 UOVO; 250GFARINA “00”; 140G ZUCCHERO; 1 TAZZINA LIMONCELLO; 80G BURRO; BUCCIA GRATTATA LIMONE;
RIPIENO: 200G GRANO COTTO; 50ML LATTE; 350G RICOTTA; 300G ZUCCHERO; 3 UOVA; 2 CUCCHIAI ACQUA MILLEFIORI; 1 CUCCHIAINO CANNELLA ; 50G CEDRO A PEZZETTI; 15G BURRO
PER FARE LA PASTA FROLLA IMPASTARE GLI INGREDIENTI TUTTI INSIEME (IL BURRO DEVE ESSERE A TEMPERATURA AMBIENTE).
PER IL RIPIENO: METTERE DENTRO UNA PENTOLA IL GRANO COTTO CON 15G DI BURRO E 50ML LATTE E PEZZI DI SCORZA DI LIMONE. CUOCERE PER 10 MINUTI A FIAMMA LENTA , POI LASCIARE RAFFREDDARE TOGLIENDO IL LIMONE.
IN UNA CIOTOLA METTERE LA RICOTTA CON 150G ZUCCHERO, MESCOLARE FINO A FARLI DIVENTARE UNA CREMA.
IN ALTRE DUE CIOTOLE DIVIDERE I BIANCHI E I ROSSI DELLE UOVA: NEI BIANCHI METTERE ACQUA MILLEFIORI E CANNELLA E MONTARE , NEI ROSSI METTERE 150G ZUCCHERO E MONTARE.
UNIRE AL COMPOSTO DI RICOTTA E ZUCCHERO IL COMPOSTO DEI BIANCHI, DEI ROSSI E DEL GRANO E MISCHIARE CON UN CUCCHIAIO.
AGGIUNGERE FRUTTA CANDITA A PEZZETTI
STENDERE TRE QUARTI DI PASTA FROLLA SU CARTA FORNO E RIBALTARLA SU UNA TEGLIA PER CROSTATA DI DIAMETRO DI 24CM- METTERE IL RIPIENO. STENDERE L’ALTRO QUARTO DI PASTA FROLLA E TAGLIARLE A STRISCE CON UNA RONDELLA . POSIZIONARLE SULLA PASTIERA IN MODO DA CREARE DEI ROMBI.
CUOCERE A 180° PER CIRCA 1 ORA- SPOLVERIZZARE CON LO ZUCCHERO A VELO

Signori, Buona Pasqua e Buon Appetito!

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