Antichi sapori.
19 Marzo… Festa del Papà!.. Se vi siete stancati di regalare per l’occasione cravatte, libri, penne- e siete a corto di idee- l’alternativa potrebbe essere prenderlo per la gola con una zeppola!
La zeppola per questa occasione è quella fatta con pasta “choux” (la stessa di cui sono fatti i profiteroles) -crema pasticciera e amarene. Zucchero a velo sopra,.. ed ecco a voi la zeppola di S.Giuseppe! Originariamente fritta, oggi viene offerta anche nella versione al forno o mignon- per i più attenti alla linea!!
Nell’antica Roma il 17 marzo si celebravano le Liberalia”, feste in onore delle divinità del vino e del grano. Per quell’occasione- il vino scorreva a fiumi e -per ingraziarsi le divinità del grano- si friggevano frittelle di frumento. Due giorni dopo, le protagoniste sono le discendenti di quelle storiche frittelle. La prima zeppola di San Giuseppe- messa su carta- risale al 1837, ad opera del celebre gastronomo napoletano Ippolito Cavalcanti, Duca di Buonvicino.
Ingredienti per 6/8 persone:
-confettura di amarene o amarene sciroppate
-Olio per friggere
Per la pasta:
-6 uova
-300 gr. di farina
-50 gr. di burro
-1/2 litro di acqua
-zucchero a velo
Per la crema pasticcera:
-50 cl. di latte
-2 uova
-100 gr. di zucchero
-80 gr. di farina
-1 limone
Preparazione pasta:
1 – Versare in una pentola l’acqua con il burro e il pizzico di sale, accendete il fuoco a fiamma media, quando l’acqua comincerà a fare le prima bollicine, ma non a bollire, versatevi la farina setacciata tutta insieme e mescolare energicamente per 10 minuti con la frusta fino a quando il composto non si staccherà dai bordi della pentola.
2 – Spegnere il fuoco e aggiungere le 6 uova, uno alla volta sempre girando con forza ed eventualmente con una frusta elettrica finchè si sarà amalgamato tutto il composto. Lasciar riposare per 20-25 minuti.
Preparate ora la crema pasticcera:
3 – lavorate in un recipiente lo zucchero con i tuorli di 2 uova fino a ottenere un composto bianco e spumoso. Aggiungere la farina setacciandola con un colino per non formare grumi, il latte e due pezzetti di buccia di limone.
4 – porre il recipiente su fuoco a fiamma media e addensare la crema senza far bollire, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno. Togliere le bucce di limone e lasciar raffreddare.
Procedete alla frittura delle zeppole:
5- riempite di olio per friggere una casseruola dai bordi alti, in quanto le zeppole devono essere immerse completamente nell’olio altrimenti non si gonfiano. Mettete la casseruola sul fuoco a fiamma media.
6 – riempite di pasta una siringa da pasticciere con la bocca larga e premete il composto in un piattino da caffè unto di olio, dandogli la forma di una ciambella.
7 – lasciar scivolare una zeppola alla volta nell’olio ben caldo, ma non fumante e cuocerla fino a quando si gonfierà. Alzare leggermente la fiamma per farla colorire, toglierla senza perforarla e appoggiarla su una carta assorbente.
8- procedere alla cottura di un’altra zeppola e assicurarsi ogni volta che l’olio non sia troppo bollente.
9 – quando le zeppole si saranno raffreddate, cospargetele di zucchero a velo, porre nel mezzo poca crema e mezzo cucchiaino di confettura di amarene o di amarene sciroppate e servire.
Questa invece è la ricetta delle Zeppole di S. Giuseppe fatte al forno:
INGREDIENTI PER 12 ZEPPOLE:
ACQUA 250 ml; FARINA TIPO 00- 160 gr; UOVA- 4; BURRO 70 gr; BUCCIA GRATTUGIATA DI 1 LIMONE; SALE MARINO- 1 pizzico
PER LA CREMA:
LATTE 500 ml ; FARINA TIPO 00- 1 cucchiaio; ZUCCHERO BIANCO 5 cucchiai rasi; LIMONCELLO-1 bicchierino ;UOVA-2 tuorli
PER DECORARE: ZUCCHERO A VELO , AMARENE sciroppate, q.b.
Per preparare la ricetta delle zeppole di San Giuseppe al forno, mettete in una pentola l’acqua, il burro tagliato a dadini e un pizzico di sale. Fate sciogliere il burro e portate a ebollizione.
Spegnete il fuoco, aggiungete la farina (che avrete precedentemente setacciato) e la buccia grattugiata di un limone (che donerà un invitante profumo ai bignè, una volta cotti)
mescolate e rimettete sul fuoco per un paio di minuti o almeno fino a quando il composto non si staccherà dalle pareti della pentola, a questo punto aggiungete le uova, una ad una, mescolando bene (sempre a fuoco spento, per non rischiare di cuocere l’uovo con il calore della pentola).
Rimettete sul fuoco per un paio di minuti. Spegnete e mettete il composto in una siringa da pasticciere
Foderate di carta da forno una teglia e create dei cerchi concentrici di pasta. Ogni disco di pasta dovrà poi essere sormontato da un circoletto di pasta che darà “spessore” al bignè e dove, dopo averli cotti, inserirete la crema. Mentre cuocete in forno i bignè (a 200° per circa 20 minuti) preparate la crema pasticcera. In un pentolino mettete il latte e la farina.
Mescolatela con una frusta a mano facendo attenzione che non si formino grumi.
Fate cuocere a fuoco medio sempre mescolando, aggiungete i tuorli d’uovo e lo zucchero. Prima che la crema addensi aggiungete il bicchierino di limoncello.
Fatela rapprendere e spegnete quando avrà raggiunto la consistenza che preferite (se è troppo liquida ammorbidirà i bigne…se è molto soda potrete farcirli usando la siringa da pasticciere.
Aggiungete su ogni Zeppola di san Giuseppe un’amarena sciroppata (scolata precedentemente dallo sciroppo) e spolverate con zucchero a velo.
Servite subito. Si conservano in frigo al massimo per due giorni.
Se invece siete per strada, di fretta e non volete comunque rinunciare a un dolce “mordi e fuggi” c’è la versione a forma di “elle” minuscola- fritta e passata ancora calda nello zucchero….
A Salerno di questo tipo di zeppola è stata istituita una vera e propria festa, presso il sagrato della chiesa di San Bartolomeo in Giovi (quest’anno alla 15° edizione- il 27 e 28 giugno).