-di Claudia Izzo-
Giampaolo Lambiase, architetto, ex assessore provinciale ai Lavori Pubblici e consigliere comunale nell’ultimo quinquennio, si candida a Sindaco di Salerno. Nessuna alleanza, Lambiase va avanti per la sua strada proponendo iniziative ispirate alla sostenibilità ambientale ed economica, mirando a riorganizzare la macchina amministrativa. Sostenuto dalla lista “Salerno di tutti”, invita a fare ciascuno la sua parte per una città in cui ogni cittadino sia elemento integrante e per questo debba essere coinvolto in scelte e decisioni.
Come nasce questa sua scelta di candidarsi a sindaco di Salerno?
Nasce da lontano, da cinque anni all’opposizione al Comune di Salerno. Grazie a questa esperienza ho visto ciò che non va, i disservizi prodotti dalla cattiva gestione della macchina amministrativa.
Cosa farà a Salerno, se verrà eletto?
Ci occuperemo della cementificazione selvaggia del territorio, dell’inquinamento sia dell’aria che del mare, speculazione edilizia autorizzata dal PUC che non si vedeva dal dopoguerra, dello spreco di denaro pubblico sia per quanto riguarda gli investimenti delle grandi opere , molte delle quali incomplete, sicuramente inutili rispetto alle esigenze effettive della popolazione. Cito ad esempio il progetto di un palazzetto dello sport nuovo mentre tutti gli impianti sportivi minori necessitano di riqualificazione, alcuni si trovano nel degrado più assoluto; il Polo Nautico in località Capitolo San Matteo dove sono state realizzate opere per dieci milioni di euro, realizzate su terreni privati, senza mettere in atto un esproprio; terreni divisi in lotti per i cantieri navali mentre gli armatori sono scomparsi perchè non hanno accettato questa proposta. Per non parlare di Piazza della Libertà dove i costi complessivi sono stati circa 72 milioni di euro; al di là del giudizio sull’utilità di questo intervento, con 72 milioni di euro si ristrutturava l’intero centro storico dove alcune zone sono in completo abbandono. Se questi lavori partissero adesso, le spese sarebbero dimezzate perchè ci sono state decine e decine di varianti rispetto al progetto originario che hanno fatto lievitare il costo.
Un punto importante del programma riguarda i tanti sprechi nelle società miste che costano più dei servizi effettivi che vengono erogati sul territorio. Se fosse cioè razionalizzata la gestione delle società miste si potrebbe ridurre il peso delle tasse locali. Altro punto importante è la sicurezza del lavoro legata al posto in Pubblica Amministrazione e in società partecipate, il resto è precarietà aggravata dall’emergenza sanitaria Covid, ma si potrebbe fare molto facendo funzionare al meglio la macchina amministrativa intervenendo nel risanamento ambientale diffuso del territorio, approvando un piano regolatore che abbia un obiettivo preciso: lo stop al consumo del suolo, in 10/ quindici anni hanno lavorato a Salerno solo tre imprese di costruzioni mentre è un settore trainante nel meridione. Bloccare le nuove costruzioni significa agevolare il recupero della ristrutturazione, rigenerazione del patrimonio edilizio esistente e far lavorare centinaia di piccole e medie imprese e di artigiani che oggi sono in crisi totale.
Ciò che decidiamo riguarda cose concrete, obiettivi ottenuti con esposti alla Corte dei Conti che hanno fatto sì che fossero cambiate delibere e venissero approvati alcuni emendamenti fatti da me. In una situazione talmente precaria di disservizi in vari settori, ogni scelta ha bisogno di partecipazione attiva dei cittadini che vanno coinvolti nelle scelte e negli interventi per cui vengono spesi soldi pubblici.
Qual è il suo messaggio ai cittadini di Salerno?
C’è necessità di cambiare per tutti, adulti, anziani, giovani. Io e quanti mi sono accanto invitiamo dunque a non cambiare città ma a cambiare la nostra città.
Di seguito, in ordine alfabetico, i candidati di “Salerno di tutti”.
“Salerno di tutti”
Bassano Nadia
Bianco Caterina
Bloch Rita
Braca Vincenza
Buonomo Alessandra
Carratù Laura
Crivelli Cristiano
Cuccurullo Alessia
D’Amato Sylva
De Luca Aniello (detto Nello)
Ferrara Giovanna
Figliuzzi Giuseppina
Forte Lorenzo
Frezza Anna Maria
Galdi Greta
Gigantino Rosita
Giordano Mario
Leone Carmela
Lo Bianco Mario
Lombardi Roberto
Marchesan Elvira
Marmoro Gianfranco
Minoliti Paola
Musto Alessandro
Pisano Raffaele
Prisco Sabrina
Rocchino Camillo
Romeo Cristiano
Sabato Rosa
Silvestri Gennaro
Smeraldo Emilia
Trentini Giuliano