di Claudia Izzo-
Conifera sempreverde, l’abete è il simbolo dell’immortalità, usato per il fuochi sacrificali era per i Greci l’albero della speranza. nella cultura cristiana, l’bete è ritenuto immagine di Cristo, incarnazione del sacrificio.
Definito “Albero della nascita” dal momento che i suoi aghi, quando nasceva un bimbo, venivano bruciati in segno di benedizione, come protezione per il nascituro e per la mamma, l’abete è diffuso sulle pendici delle zone montuose e colpisce proprio per la sua ubicazione che sembra volgere all’orizzonte e al futuro.
Le pigne che l’abete produce, poi, hanno la capacità di chiudersi su se stesse quando vengono colpite dalla pioggia per poi riaprirsi con il sole. Di qui il “dinamismo” dell’albero stesso”.
La tradizione di piantare ed ornare un albero nel periodo di Natale, risale ai popoli germanici nel periodo che abbraccia il solstizio d’inverno, 21 dicembre, che veniva festeggiato anche presso i Celti. proprio questi ultimi avevano notato che gli abeti erano sempre verdi, anche nel periodo invernale e di qui li considerarono simbolo di lunga vita.
I teutoni erano soliti, durante il periodo solstiziale, ornare gli abeti con ghirlande, bruciandone uno grande per festeggiare il passaggio dall’autunno all’inverno, veniva così bruciato il passato e dal modo in cui la legna ardeva, si cercava no presagi per il futuro.
La notte del 21 dicembre, la magica notte del solstizio d’inverno, veniva chiamata “la notte dell’abete argentato” e di qui nasce la tradizione di addobbare l’abete con candeline accese, palle luminose e dolcetti attaccati ai suoi rami. Attraverso l’abete vestito a festa, si esplicava il culto della luce.
Considerato dagli antichi popoli una pianta magica, con resina, aghi e pezzi di corteccia ne venivano confezionati talismani di ogni sorta.
Per la sua maestosità è considerato “Albero cosmico”, “Albero della vita”, per l’Antico Testamento, l’abete ancora oggi resta l’albero in grado di creare l’atmosfera magica di ogni Natale, sempreverde, per darci la speranza dell’eternità.