Un medical thriller tra normalità e follia-.
Grande affluenza di pubblico per la prima presentazione a Salerno dell’ultimo lavoro editoriale dello scrittore napoletano Francesco Petrarca “Corpi senza storia. Un’indagine del Commissario Lombardo” (Homo Scrivens Ed), presso la Libreria Imagines Book (Ex Guida).
L’incontro, “Contaminazioni d’Autore”, organizzato dalla nascente Associazione Culturale “CONTAMINAZIONI” ha visto come co-protagonisti la scrittrice Letizia Vicidomini, lo psichiatra Gianfranco Del Buono e Domenico Scarabino, intermediario assicurativo, accanito lettore di thriller. A rendere accattivante l’incontro le letture, magistralmente interpretate, di passi scelti del testo a cura di Sergio Mari. L’incontro è stato accompagnato dagli interventi musicali di Lino Blandizzi che ben ha saputo trasporre in musica, con la sua accurata scelta dei brani, il delicato tema della serata.
Petrarca è affascinato dai temi medico-legali e dopo “Inchiostro rosso”, la sua prima creatura editoriale, continua con uno scritto più maturo e sicuro. Piace perché arriva dritto alla mente dei lettori, non scivola, ma le sue parole suonano come denuncia, come un “cazzotto nello stomaco”, nella difesa degli indifesi. Lo sguardo di Petrarca è uno sguardo ricco di pietas per quei corpi dimenticati, complice, probabilmente, la sua collaborazione a “Medici senza frontiere”, scoprendo, forse, una sua inclinazione; lui che nella vita si occupa di tutt’altro. Ma la scrittura unisce mondi e questo si sa, crea ponti, ci rende liberi di osare e sperimentare territori di ogni tipo.
“No, non è la follia che deve farci paura-pensò Cosimo Lombardo- Sono i cosiddetti normali che incutono sgomento. Sono quelli che camminano per strada insieme a noi. Sono al bar, negli uffici, nei posti che contano. Tra loro si annidano i mostri”, sembra essere questa la sintesi del libro attraverso le parole del protagonista.
Ma qual è il concetto di normalità? Quale il limite della follia? Una storia che coinvolge le atmosfere degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, gli OPG, quella intessuta da Petrarca, dove i pazienti sono infermi mentali e diventano “corpi senza storia”, corpi non più con vite da raccontare, protagonisti di esistenza, ma oggetti di studio fino alla tortura, fino a sperimentazioni scientifiche, fino a diventare corpi dematerializzati dai letti di contenzione, dai cocktail micidiali a base di neurolettici. Questo medical thriller resta un vero atto di accusa contro i metodi di costrizione adottati negli OPG, dove la ricerca medica è spesso asservita agli interessi economici delle multinazionali farmaceutiche. Petrarca spazia con maestria e raffinatezza intrecciando vicende e personaggi in una fitta trama che invita a riflettere. E’ un thriller che restituisce alla fine ciò che regala già dalle prime righe: emotività e suspense.
“E’ stata una presentazione”, ha commentato Sergio Del Vecchio, vice presidente dell’Associazione organizzatrice e curatore dell’evento, “ da cui sono emersi molti spunti di riflessione che sono stati colti da un pubblico davvero attento ed interessato. E’ questo il bello degli incontri, quando te ne vai arricchito, con il tuo orizzonte che si allarga sempre un po’ di più…”
E promette meraviglie Petrarca annunciando il prossimo libro che tratterà un altro tema scomodo, quello dell’immigrazione, sempre in chiave noir, sfiorando il tema orribile e spaventoso del traffico di organi illegali sui bambini clandestini.
Claudia Izzo
Locandina a cura del graphic designer Antonio Iovane