Girando per lavoro e per passione fotografica, capita ogni tanto di incrociare un progetto dal senso compiuto e definito. Un progetto che ben rappresenta l’autore di quegli scatti.
All’Eco Bistrot di Salerno (lungomare Cristoforo Colombo 23) è stato possibile vedere fino al 25 marzo la mostra “Overlooking” di Claudio Carbone. Questo fotografo salernitano, che per lavoro si trova a frequentare luoghi diversi che si affacciano sul nostro mare, ha deciso di raccontarli attraverso alcuni particolari che solo apparentemente appaiono semplici e abituali, ma che invece dicono molto del territorio e della sua cultura: le porte e le finestre.
Porte e finestre non solo come colore, ma anche simbolo di ingresso nella vita di ognuno di noi. Porte e finestre attraverso le quali, grazie agli scatti di Claudio, è possibile provare ad entrare in atmosfere e dimensioni sconosciute, ma che sono, senza dubbio, testimonianza di un territorio ricco di storia e di cultura.
Dopo aver visitato la piccola personale ho avuto l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con Claudio.
Come nasce l’idea di questo progetto? Nasce da due passioni: la fotografia e il Mediterraneo. Ho iniziato a fotografare nel 1985, avevo 20 anni e per lavoro vivo per alcuni mesi in Grecia, spostandomi ogni tanto in Spagna, ovviamente “Mediterraneo”. Altra passione è la cucina, mi diletto a cucinare e diciamo che mi riesce anche bene.
È evidente che il mare, il Mediterraneo in particolare, è elemento fondamentale nella tua voglia di fotografia. Hai mai pensato di fotografarlo in bianco e nero? Il Mediterraneo è bello per i colori, quindi non credo che utilizzerò il bianco e nero per rappresentarlo.
Il mondo dei social. Le immagini che scatti le condividi? Alcune immagini le condivido su Facebook, altre, quelle per me più significative preferisco mostrarle solo in quei contesti dove posso esporre l’intero progetto di cui, evidentemente, sono parte integrante.
u cosa stai lavorando ora? Il lavoro sulle porte e finestre del Mediterraneo continua, c’è ancora tanto da fotografare. Il nuovo progetto invece è sulle prue, ovviamente colorate e particolari. Ho iniziato a lavorarci lo scorso anno, ma è ancora presto per pensare ad una mostra.
Quali sono i fotografi che senti più vicini alla tua idea di fotografia e che ti hanno ispirato?
Sicuramente Franco Fontana. Predilige colori e tagli geometrici.
Hai avuto difficoltà per esibire il tuo lavoro a Salerno? Trovare una location per esporre è sempre difficile. Nel 2013 ho avuto a disposizione un grande spazio a Pontecagnano durante un photocontest. In quella occasione ho esposto 30 immagini, poi altre tre mostre a Salerno, ma con meno foto. Sarebbe bello esporre anche in altre città, all’estero magari.
Umberto Mancini