L’associazione fotografica Colori Mediterranei per Vinarte: una condivisione di successo

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Durante i giorni di Vinarte i visitatori hanno avuto modo di assaggiare tanti ottimi vini locali ma, hanno anche avuto modo di ammirare molte opere d’arte di artisti del luogo. Oltre a dipinti e sculture erano esposte una serie di fotografie che sicuramente ben figuravano nel complesso di Santa Sofia dove si è svolta la manifestazione.

I fotografi di cui sono state selezionate ed esposte le opere (tutte immagini che raccontano il territorio salernitano e quello intorno ad esso), sono tutti associati di COLORI MEDITERRANEI, l’associazione fotografica salernitana che ha in Claudio Carbone il suo punto di riferimento.

La qualità delle fotografie esposte non si discute e personalmente credo che la sensibilità e i canoni estetici di ogni osservatore faccia il resto, ossia faccia in modo che uno scatto risulti più o meno gradito. Dunque non entrerò nel merito di una questione che il mondo della fotografia discute da sempre e dalla quale probabilmente non ne uscirà mai. Quello che invece mi interessa mettere in evidenza è quanto la fotografia, così come molte altre forme di espressione artistica, possa essere momento di condivisione con tutti e per tutti.

La manifestazione Vinarte in qualche modo ha messo in evidenza proprio questo aspetto: uniti si fa la forza. Lo so, un vecchio e ripetuto concetto, ma ribadirlo non fa mai male!

Così, in uno spazio dove gli espositori di vini hanno presentato i loro prodotti di pregio, frutto del lavoro di coloro che curano i vigneti e le uve che saranno trasformate in vini, anche un’associazione fotografica, attraverso l’arte dei propri soci, può rappresentare degnamente lo stesso territorio.

Ma è importante sottolineare che questi fotografi, semplici appassionati o aspiranti professionisti che siano, sono persone molto coraggiose a cui va tutto il mio rispetto, perché sono persone che hanno deciso di sottoporre il proprio lavoro al giudizio altrui (e sappiamo che non è mai facile subire il giudizio di qualcuno) raccontando e descrivendo con le loro opere, un territorio che il visitatore conosce molto bene. Si sono untiti nell’associazione e hanno trovato la forza per condividere una passione comune, espressa singolarmente attraverso cifre stilistiche diverse.

Dunque una mostra con tante belle foto ma anche l’occasione per assistere ad un piccolo miracolo quello della passione che diventa pretesto per stare insieme e condividere un comune sentire.

L’augurio che mi sento di fare a questi fotografi e ovviamente anche ai tanti artisti che a Vinarte hanno esposto opere diverse dalla fotografia, è quello di rivedere presto altre loro opere, magari nella prossima edizione della manifestazione.

Umberto Mancini

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