
Perchè conviene avere i propri risparmi in una banca specializzata ?- di Antonino Papa-
Da circa 20 anni l’offerta di servizi da parte degli istituti bancari si è trasformata seguendo l’evoluzione della finanza e degli strumenti ad essa connessi. Il comparto, nell’ambito del settore che ha beneficiato di più di questa trasformazione è stato quello della gestione del risparmio, o cosiddetto Private Investments Banking (o più semplicemente Private Banking) che non è altro se non un modello per l’erogazione di servizi il cui fulcro è la raccolta e di conseguenza maggiore attenzione al cliente.
Tutto ciò si traduce concretamente in una Banca totalmente dedicata al cliente in cui ogni singolo ha un consulente personale che lo segue praticamente a 360 gradi, dalle piccole necessità ordinarie alla gestione dei risparmi, consulenza su investimenti e pianificazione a lungo termine, passaggi generazionali e tutto ciò che riguarda la vita “finanziaria” di un individuo; si arriva persino alla consulenza su attività di real estate vera e propria quale la compravendita di immobili, addirittura anche ricerca di eventuali acquirenti per aziende.
Il primo vantaggio rispetto ad una banca cosiddetta tradizionale è la specializzazione dei consulenti i quali hanno una certificazione delle competenze rilasciata dall’Organismo di Controllo dei Consulenti Finanziari dopo aver sostenuto un esame o per titoli acquisiti, cosa che ovviamente non hanno i dipendenti bancari tradizionali sebbene abbiano una adeguata formazione che abbraccia genericamente tutti i settori.
È pertanto logico che i servizi erogati da una banca specializzata in un settore siano più efficienti ed efficaci rispetto a quelli erogati dalle banche tradizionali, a partire, ad esempio, dalle filiali dedicate, ovvero mini-sportelli in cui sono ammessi soltanto i clienti in ambienti di assoluta privacy per poter eseguire ogni tipo di operazione, non da ultimo il fatto che il consulente è abilitato alla cosiddetta offerta fuori sede e può portare la banca a casa del cliente per ogni genere di operazione ad eccezione delle transazioni che comportano uso del contante.
Naturalmente tutto gira intorno al core business della Private Banks che è la gestione dei risparmi tramite le più svariate forme, dalle gestioni patrimoniali ai fondi d’investimento, dalle polizze con fondi all’interno (che non devono spaventarvi affatto perché sono il futuro) a prodotti previdenziali, il tutto contornato dai classici servizi tradizionali quali conto corrente con annessi e connessi, banca telematica, finanziamenti/mutui (molto più veloci in quanto spesso con garanzie reali ed a tassi migliori).
Il mio giudizio potrebbe sembrare di parte ma non lo è, soprattutto considerando che per circa 15 anni ho lavorato per banche tradizionali che ho deciso di abbandonare perché ho ritenuto le private banks il futuro e, dopo altri 15 anni in questo ambito, posso garantirvi che non tornerei mai indietro. Concludo con un esempio, o metafora o ancora similitudine che dir si voglia, ed è semplicemente questa riflessione: se decido di voler andare da Salerno a Milano e non voglio perder tempo ad arrivare all’aeroporto più vicino partendo con molte ore di anticipo … secondo voi mi affiderò ad un treno tradizionale o ad un treno specializzato per le lunghe distanze, ovvero l’alta velocità ? Applicando questa semplice equazione ai vostri risparmi/patrimoni la soluzione che vien fuori è il Private Banking.
Fotografia a cura di Victoria Makarova