Venerdì 6 settembre, nell’ultimo appuntamento della rassegna culturale dal titolo “Pagine, parole…stellate” ci sarà la presentazione del libro “Romanza” di Maria Luisa Albano. Interverranno, confrontandosi con l’autrice, Enzo Landolfi e Floriana Basso. Ho incontrato la dottoressa Basso la quale mi ha spiegato anche l’origine del Circolo ANSPI “Vivere insieme” che ha dato vita alla kemesse.
L’Associazione “Vivere insieme” nasce quasi 40 anni fa, dal desiderio condiviso di stare insieme, all’ombra del campanile, per opera del Parroco Don Antonio Santoro, all’epoca Presidente, coinvolgendo le persone più attive della parrocchia. L’obiettivo era quello di realizzare un punto di aggregazione sul territorio, un qualcosa di attivo sia per i giovani che per gli adulti, ma anche per le famiglie mantenendo unita la comunità attorno alla Parrocchia. Grazie alla buona volontà di tutti gli associati il circolo inizia a crescere avvalendosi dell’aiuto delle persone legate al territorio che lavorano in maniera continua e indefessa in maniera completamente volontaria e per il bene della comunità. Un grande traguardo è stato l’ottenimento di una sede all’interno di una struttura, l’ex scuola di Giovi Bottiglieri, sita in via Bottiglieri 27. Il Presidente attuale è il dott. Luigi Della Greca. La principale attività del circolo è la kermesse “GustatiGiovi” che possiamo definire l’ammiraglia della nostra Associazione. Inizialmente della durata di una settimana, si svolge nell’arco di 4 serate, in cui si uniscono i piaceri culinari della tradizione salernitana a una serie di spettacoli variegati, coniugando la gastronomia alla cultura. Quest’anno abbiamo avuto, di accompagnamento, il “Gustati Napoli” ovvero un viaggio nella canzone classica napoletana. A causa delle tante restrizioni imposte della pandemia di covid, non potendo continuare la kermesse, si è pensato alla presentazione dei libri, sempre con l’obiettivo di stare tutti insieme, con evento all’aperto sfruttando la piazza panoramica di Giovi Bottiglieri. Nel 2021 nasce, quindi, questa nuova interessante kermesse culturale dal bel titolo “Pagine, parole…sotto le stelle”.
Addentriamoci in quest’ultima rassegna particolarmente interessante che con i suoi autori e i loro libri, apre la mente a variegati spunti di riflessione, mi puoi dire, nello specifico, come si svolge?
Quest’anno abbiamo avuto 6 appuntamenti. Ricordo che la rassegna è strettamente legata al territorio, valorizzando autori e scrittori locali con particolare attenzione alle piccole e medie case editrici locali. Ci piace raccontare di Salerno, della Campania: siamo partiti, ad esempio, con il prof. Aversano che ci ha parlato dei villini suburbani dell’800 proprio a Giovi Bottiglieri. Negli anni precedenti abbiamo avuto anche Paolo Romano che con il suo libro “Il castello di carta” ci ha raccontato il legame letterario col territorio. L’anno scorso poi c’è stato un ospite graditissimo, Pasquale Capozzolo, con il quale abbiamo vissuto lo Sbarco dell’8 settembre 1943, con particolare attenzione proprio alle colline di Giovi, nel racconto di cosa materialmente è accaduto durante lo Sbarco di Salerno. Tra le Case Editrici che ci hanno fatto compagnia negli anni, ricordiamo la “Marlin” di Sante Avagliano di Cava de’ Tirreni e la “Saggese Editori”, nuova casa cditrice, con la quale abbiamo presentato il libro “E’ malacqua” di Annarita Caramico, una saga familiare ambientata a Pastena. Quest’anno abbiamo avuto anche la “Rubettino editore” con Amleto de Silva.
L’evento di venerdì 6 settembre che chiude la kermesse “Pagine, parole…stellate”, vede la presentazione del libro “Romanza” di Maria Luisa Albano.
Con Maria Luisa Albano avremo modo di leggere un incrocio di storie in cui lei stessa si mette completamente a nudo, raccontandoci una vicenda particolarissima. E’ veramente un grande piacere concludere la rassegna con la professoressa Albano: “Romanza” è, di fatto, l’opera prima classificata nella sezione -Romanzo- del Premio Nazionale “L’inedito – Sulle tracce del De Sanctis”. L’autrice mette in discussione tante cose che ci sembrano apparentemente standardizzate, sempre uguali e ci racconta degli aspetti caratteristici che, a volte, anche nel nostro carattere dobbiamo scoprire con attenzione e che, invece, molte volte teniamo nascoste proprio a noi stessi. E’ in definitiva una storia in cui ogni animo umano può riscontrare qualcosa che ci mette in discussione per molteplici aspetti. Nel suo libro l’autrice giunge a riflettere su aspetti dell’esistenza umana che probabilmente si mettono da parte, uno tra tutti l’abbandono. E’ un romanzo molto introspettivo che tocca corde assai delicate dell’animo umano! Abbiamo inoltre la partecipazione di Enzo Landolfi che ha sposato con grande affetto la nostra manifestazione apprezzando fortemente il carattere territoriale della kermesse. Il tutto sarà accompagnato dalle letture del romanzo interpretate dell’attrice Adriana Marino. La serata, particolarmente concentrata, si svolgerà in un’oretta circa di chiacchierata, evitando che cada la curva dell’attenzione: avremo dapprima un confronto con l’autore del libro, poi anche con il pubblico e infine lasciamo l’opportunità di dare degli spunti di riflessione al termine della serata. L’aspetto più bello sono le stelle che di solito ci fanno compagnia! Voglio concludere dicendo che negli anni abbiamo creato una sorta di mappa mentale del territorio salernitano in base ai punti e i luoghi in cui si ambientano i vari racconti affrontati nella rassegna. Una sera ho affermato che si potrebbe creare una sorta di app letteraria di Salerno al cui interno vengano, di fatto, segnalati i punti della città raccontati nei vari romanzi. Ad esempio abbiamo il porticciolo di Pastena nel romanzo di Pintore, oppure Piazza san Francesco di Amleto de Silva o ancora la parte di via Roma nei romanzi di Carmine Mari, o ancora il quartiere Pastena della saga familiare di Annarita Caramico col suo romanzo “E’ malacqua” 
