

-di Sergio Del Vecchio-
“Le Aquile di seta” è un’associazione, una nuova realtà di donne per le donne, che, nata in questi tempi difficili, sfidando dunque la pandemia, propone progetti e iniziative. Una delle tante finalità è la promozione della cultura. Inizia così un percorso che vede la presentazione degli autori albanesi che vivono in Italia e scrivono in italiano, ma anche di autori e autrici italiane che hanno scritto e scrivono del Paese delle Aquile.
Il logo dell’associazione, realizzato dall’artista italo albanese, Tani Nebi, riporta i colori della bandiera albanese e come egli stesso ha spiegato rappresenta “gli artigli dell’Aquila, in rosso e nero, che colgono il fiore delicato che si chiama Aquilegia. Forza e Delicatezza, il vero significato dell’Associazione”.
Le Aquile di seta,- ha commentato la presidente Aurela Hasku,- è un’associazione che vuole essere un punto di riferimento per le donne, provenienti da ogni dove, che, una volta integrate nella vita, possono offrire valore aggiunto alla società, contributi concreti proprio in base alle professionalità raggiunte.

Nata a Scutari, Albania, ma da anni vive a Firenze, Denata Ndreca ha nel cuore due città, due Paesi, lontani e diversi tra loro, ma legati a doppio filo dalle sue poesie che – cantano- di bellezza, dolore, amore e speranza.
Saranno presenti all’incontro con la poetessa, Aurela Hasku, presiedente dell’Associazione “Aquile di Seta”, Claudia Izzo, giornalista e direttore di salernonews24, Massimo Diodati, presidente dell’associazione “Noi che l’arte”. A moderare l’incontro sarà l’avvocatessa Kristina Blushi, socia dell’associazione “Aquile di Seta”, con la passione per la poesia sempre coltivata al di là della sua professione.L’incontro sarà arricchito da alcune socie che reciteranno le poesie di Denata Ndreca, con brani eseguiti dalla violinista Anila Bodini.
I