Esistono a Salerno sono due Fiere: quella del Crocifisso e l’altra dedicata a San Matteo. La Fiera del Crocifisso nata nell’XI secolo a seguito di un avvenimento leggendario che ha come protagonista il mago Barliario e la sua redenzione dinanzi al crocifisso posto in San Benedetto. L’altra Fiera salernitana è quella nata nel lontano 1259 per volere di Manfredi di Svevia su sollecitazione di Giovanni da Procida, la Fiera di Salerno, tra le più importanti del Regno di Napoli anche grazie all’ampliamento del nuovo porto di Salerno, aveva luogo in due occasioni particolari all’inizio di maggio e durante i festeggiamenti del Santo Patrono. Soppressa, purtroppo, sotto la dominazione francese nel 1812, per volere di Murat. Da oggi parte la “Fiera del Crocifisso Ritrovato”, importante evento che viene annualmente rievocato. Ne partiamo con Chiara Natella. Chi ha voluto riproporre tale interessante manifestazione storica?
Mio padre, Peppe Natella, un uomo che ha sempre amato la sua città e il suo centro storico, cercando di valorizzare qualsiasi elemento che lo contraddistingue. Da lui abbiamo ereditato questa interessante manifestazione, organizzata dalla Bottega San Lazzaro, da una sua idea nata ben 30 anni prima in collaborazione anche con il Comune di Salerno e la Provincia.
Dal 2008, ogni anno, tale manifestazione è legata a uno slogan. Quest’anno qual è lo slogan adottato?
Lo slogan di questa trentesima manifestazione è: “Ripartiamo dalla Storia”, noi siamo il frutto degli eventi storici del passato, noi dobbiamo ripartire dalla storia!
Sono presenti numerose Compagnie artistiche all’interno della Fiera e le ritroveremo per le piazze e per le strade, ma non solo. Ci puoi descrivere in linea generale l’organizzazione dell’evento di quest’anno.
Prima di parlare di ciò che avverrà negli slarghi e per le vie del centro storico, occorre ricordare che anche all’interno di chiese e palazzi avranno luogo alcuni interessanti appuntamenti culturali. Dal 28 al 1 maggio, ad esempio, ci sarà il Racconto di Diego De Silva “Angeli moralisti” in scena nella chiesa di sant’Apollonia con due orari alle 19:00 e alle 20:30 con la regia di Andrea Carraro e la partecipazione di Ludovica Sguazzo e Amelia Imparato. I posti sono tutti gratuiti e si possono prenotare su www.postoriservato.it. Poi all’Arco Catalano ci sarà Ri-evocare medioevo dove interverranno, il 29 Aprile alle ore 17:00, il dott. Luca Borsa e Raffaella Lembo relativamente al discorso della danza nel contesto della festa tra il medioevo e il rinascimento e la ricostruzione storica con musiche e strumenti antichi di Guido Pagliano. Ovviamente non mancherà animazione nelle piazze con la compagnia “Falconieri del re”, ad esempio, che ci farà ammirare i voli acrobatici dei falchi, l’artista “Il drago bianco” specializzato nella manipolazione del fuoco o, ancora, i Giullari del Diavolo (compagnia artistica internazionale). Il giorno dell’inaugurazione alle ore 22:00, all’interno del Museo Diocesano, saranno proposti da Teatri 35 di Napoli i Tableaux vivants (quadri viventi) che metteranno in scena, attraverso modelli e danzatori, due dipinti del Caravaggio. In Piazza Abate Conforti e in Largo San Petrillo potremo ammirare, poi, i mestieri medievali e tutto il quotidiano legato al medioevo: dalla tornitura alla filatura della lana, dallo scultore alla lavorazione dell’argilla, ai dipinti sulle stoffe, ecc. Accanto a tali eventi ci saranno anche le passeggiate turistiche di sabato 30 Aprile e domenica 1 Maggio, sul Castello di Salerno e lungo il centro storico. In piazza Sant’Agostino invece ritroveremo il Mercato Marchesa, inserito anch’esso nel programma della Fiera, che sicuramente coinvolgerà anche i più giovani avvicinandoli al contesto del centro storico. In Santa Maria de Lama, inoltre, ci sarà, sabato 30 aprile, alle ore 18:30, un interessante dibattito con interventi dell’avv. Alfonso Mignone (Past-President dell’International Propeller Club Port) e della professoressa di storia medievale Amalia Galdi, sulla storia del porto di Salerno, mentre, sempre il 30 aprile, alle ore 20:00 ci sarà la presentazione del libro “La Madonna che viene dal mare”, con contributi di Marco Pio D’Elia e le illustrazioni di “Odile” (Daniela de Vita). Tra le novità di quest’anno, inoltre, c’è il segnalibro, una sorta di tessera che i visitatori si faranno vidimare lungo il cammino per ricevere, infine, in omaggio, un ricordo della Fiera del Crocifisso Ritrovato (una moneta commemorativa). Tutti i luoghi storici da San Pietro a Corte, al Giardino della Minerva, Santa Maria de Lama ma anche i musei saranno aperti.
Ricordando che il coordinatore di tutti gli eventi della Fiera, all’interno del centro storico, è l’attore e regista umbro Gianluca Foresi il “Giullar cortese”, ringrazio vivamente Chiara Natella per la sua disponibilità e gentilezza.