Un nuovo appuntamento con la rassegna internazionale di danza contemporanea “Il Desiderio. Proiezioni tra Oriente e Occidente”, il progetto, con la direzione artistica di Claudio Malangone, finanziato dalla Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura nell’ambito del bando “Sostegno per la valorizzazione delle attività di spettacolo dal vivo da svolgersi negli istituti e luoghi della cultura presenti su tutto il territorio nazionale e da parte di soggetti giuridici creati o partecipati dal Ministero della Cultura che si occupano della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale”, e cofinanziato dal Comune di Pontecagnano Faiano, Comune di Padula, Comunità Montana Vallo di Diano.
Domenica 4 agosto alle 20.30 (ingresso gratuito) lo scenario della danza sarà quello del Parco Archeologico di Pontecagnano Faiano, Gli Etruschi di Frontiera.
All’interno dei suggestivi spazi museali la performance di Mandala Dance Company, compagnia di produzione contemporanea che ha già calcato le scene di numerosi teatri in Italia e all’estero, prendendo parte a importanti festival e rassegne nazionali ed internazionali. Proponendosi come compagnia d’autore, abbracciando il linguaggio di Paola Sorressa, proporrà Balancier.
«Siamo tutti alla ricerca di un equilibrio, statico o dinamico, ma forse ci viene chiesto semplicemente di oscillare all’infinito nel duale senza mai raggiungerlo», si legge nella sinossi che fa da preludio alla poetica in continua evoluzione basata su un lavoro di destrutturazione corporea unito al floor work, flying low, contact e improvvisazione di Sorressa, danzatrice e coreografa, pluridiplomata presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Danzatori/Interpreti: Alessia Stocchi, Davide Galuppi, Matteo Almici; disegno Luci: Luca Bevilacqua; musiche: Alva Noto e Aleksi Perala.
A seguire Borderline Danza, associazione culturale fondata e diretta da Claudio Malangone, attiva con i suoi progetti sulla scena nazionale e internazionale fin dal 1992, presenta Music in Between del coreografo albanese Gjergj Prevazi, una lunga carriera di successi alle spalle e già vincitore del premio Delphino d’argento. Tutto parte dalla musica, arte informale che spesso riempie il vuoto indefinito, generando emozione, energia, intensità̀ e ovviamente fantasia. Poi i passi che spiegano come nella relazione di coppia ci sia sempre uno spazio uguale che interdipende l’equilibrio tra i partner. I suoni con i loro effetti sul corpo e sull’anima fanno parte della stessa esistenza. Performers: Antonio Formisano e Alessia Muscariello; disegno Luci: Classico Light.
L’appuntamento si inserisce nell’iniziativa #domenicalmuseo del MiC, che prevede l’ingresso gratuito nei luoghi della cultura statali ogni prima domenica del mese e propone un’apertura straordinaria serale fino alle 23.00. Prima dell’inizio degli spettacoli sarà possibile visitare gratuitamente la collezione permanente del Museo, l’allestimento temporaneo dedicato ai temi dell’integrazione e della mobilità nell’antica Pontecagnano e il nuovo ambiente immersivo, che attraverso immagini di paesaggio e ricostruzioni ambientali, ripercorre la storia dell’insediamento degli “Etruschi di frontiera”.
Fino a ottobre la rassegna prosegue con una doppietta il 28 settembre al Museo Archeologico di Pontecagnano Padova Danza in “Il canto di Orfeo” e Patschaporn Distakup in “Tracing – Carryng – Fading” per condurre i visitatori in un dinamico confronto tra prospettive intime e sociali.
Lo stesso giorno al Museo Archeologico Nazionale di Eboli la “Hommage a Roland Petit (mostra fotografica)” e “Orfeo ed Euridice” a cura di Asmed/Balletto di Sardegna, Movimento Danza in “Città Perduta”; il 20 ottobre “La vie d’artist: omaggio a Misha Van Hoecke”. Con la testimonianza raccontata e danzata di Miki Matsuse si chiude il progetto.