di Antonietta Doria-
Abdesalem Lassoued, che ieri, all’urlo di “Allah Akbar”, ha ucciso con un kalashnikov a Bruxelles due uomini uno di i 60 che viveva all’estero, ed uno di 70 anni della regione di Stoccolma, è stato individuato questa mattina a Scharbeek dopo la lunga fuga durata tutta la notte.
Riconosciuto mentre era in un bar è rimasto ferito in uno scontro a fuoco con la polizia, poi trasportato in ospedale, è morto.
45 anni, di origine tunisina, soggiornava illegalmente nel Paese e ieri ha dato vita ad un video sui social in cui, affermando di essere un mujahid dell’Isis, ha detto ” Ho vendicato i musilmani”. L’attentatore ha avuto stretti rapporti anche con l’Italia: nel 2011 sbarcò con i barconi a Lampedusa, la foto segnaletica fu fatta a Porto Empedocle. Rimase in Italia fino al 2012, poi va in Belgio, ricompare due anni dopo a Torino, nel 2016 fa richiesta di asilo, che viene respinta. Il Belgio chiede all’Italia di farsene carico ma l’Italia non accetta. L’uomo scompare e si affilia all’ISIS.
Nella notte scorsa approfondite sono state le perquisizioni nel quartiere di Scaerbeek e nell’abitazione dell’attentatore, sono varie le armi rinvenute. Stando alle ricostruzioni, l’attentatore prima di uccidere avrebbe pubblicato su Fcebook un post in relazione al Corano bruciato in Svezia da un manifestante la scorsa estate ed in realaione al bambino di sei anni accoltellato vicino Chicago la scorsa domenica.
Adesso l’attenzione è rivolta ai due complici, si teme che si tratti di una “cellula terroristica”.
A Bruxelles resta in vigore il livello di allerta 4, il più elevato.