L’emancipazione della donna: a che punto siamo?

0
53

di Luigi D’Aniello-

Uno dei primi movimenti importanti che si è battuto per l’emancipazione delle donne è stato il movimento femminista, che ha lottato per il riconoscimento dei loro diritti civili, politici ed economici. Infatti, tra le rivendicazioni c’era il diritto di voto, il diritto all’istruzione e il diritto al lavoro.

Pubblico dominio
Emmeline Pankhurst, (1913)

L’emancipazione della donna è un processo che ha radici profonde nella storia sociale e politica ed ha avuto, ed ha, l’obiettivo di garantire alle donne le stesse opportunità, diritti e dignità degli uomini.

La lotta per l’ emancipazione  si è sviluppata alla fine del XIX sec. e nei primi decenni del XX sec. in Inghilterra e negli Stati Uniti d’America, dove le donne hanno rivendicato il diritto al voto e parità di trattamento con gli uomini nelle varie mansioni, soprattutto nei lavori manuali e nelle fabbriche e molte sono le donne che con le loro azioni hanno dato un fondamentale contributo alla causa.

Una di queste è sicuramente Emmeline Pankhurst, fondatrice del movimento suffragista britannico che lottò per il diritto di voto delle donne e, grazie a lei, le donne britanniche nel 1918 ottennero il diritto di voto.

Rosaparks, 1955. Immagine di Pubblico Dominio

Un’altra donna che in questo campo ha dato un grande  contribuito è stata Rosa Parks, un’icona della lotta per i diritti civili degli afroamericani negli Stati Uniti.

Nel 1955, la Parks si rifiutò di cedere il suo posto in autobus a un uomo bianco, scatenando così il movimento dei diritti civili e ispirando milioni di persone in tutto il mondo.

Naturalmente, non possiamo dimenticare Malala Yousafzai, la giovane attivista pakistana che ha lottato per il diritto all’istruzione delle ragazze nel suo paese.

 

CC BY 4.0
Malala Yousafzai,
2019

Malala ha rischiato la vita per difendere il suo diritto all’istruzione e ha continuato a lottare per i diritti delle donne e delle ragazze in tutto il mondo.

Queste sono solo alcune delle donne straordinarie che con la loro determinazione e il loro coraggio hanno contribuito in modo significativo all’emancipazione delle donne, le loro storie, infatti, sono uno stimolo a continuare a lottare per l’uguaglianza di genere e i diritti delle donne in tutto il mondo.

 

In Italia,  la vera emancipazione si è affermata nel 1946 quando le donne parteciparono alle elezioni per l’Assemblea Costituente e nel 1948 alle prime libere elezioni politiche.
Grazie a queste lotte, le donne hanno acquisito nuove opportunità di carriera, di vita sociale e politica e hanno ottenuto maggiori garanzie di tutela contro la violenza di genere e la discriminazione.

Tuttavia, questa non è ancora completa e vi sono ancora molte sfide da affrontare, come la disparità di salario tra uomini e donne, la violenza domestica, la discriminazione sul luogo di lavoro e la sotto-rappresentazione delle donne nei ruoli di leadership. Nel mondo ci sono ancora molte disuguaglianze da superare, infatti, in alcuni paesi guidati da regimi totalitari o integralisti, il ruolo della donna è di totale sudditanza all’uomo. In molti paesi islamici la donna è velata, non può uscire e svolgere alcun lavoro al di fuori della casa e dipende economicamente dal marito, per non parlare poi dell’avvilente stato in cui le donne sono costrette a vivere, dai talebani in Afganistan: qui le donne non possono studiare, mostrarsi e curare la loro persona.  Ancora peggio è ciò che avviene in alcune paesi africani dove la donna viene venduta e sottoposta a mortificanti mutilazioni.

Dunque, c’è ancora molto da fare in questo campo, perché esiste una grande differenza fra la condizione della donna da Oriente ad Occidente.

Loading

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
CAPTCHA user score failed. Please contact us!