La Pillola del Lunedì: l’invidia

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di Luigi D’Aniello-

Tutti la provano, nessuno la confessa.

Anche se è dolorosa per sé e pericolosa per gli altri, è anche utile perché ci avverte che abbiamo perso un confronto e ci dovrebbe dare la spinta a migliorarci.

Invidia, di Giotto (Cappella degli Scrovegni, Padova). L'invidia fa bruciare l'invidiosa che denigra l'invidiato, ma viene colpita dalla sua stessa malvagità. Il serpente della calunnia si rivolta contro di lei colpendole gli occhi. Pubblico dominio.
Invidia, di Giotto (Cappella degli Scrovegni, Padova). L’invidia fa bruciare l’invidiosa che denigra l’invidiato, ma viene colpita dalla sua stessa malvagità. Il serpente della calunnia si rivolta contro di lei colpendole gli occhi. Pubblico dominio.

L’invidia è un sentimento molto diffuso tra le persone, è la stretta che si prova nei confronti di qualcuno che ha fatto o scritto qualcosa che avremmo voluto fare noi, o quando si esce perdenti da un confronto sociale. È un’emozione molto negativa che spesso porta a comportamenti dannosi, distruttivi e ridicoli.

Chi è invidioso tende a confrontarsi continuamente con gli altri, a sentirsi inadeguato e a provare amarezza per non avere ciò che desidera: sono persone che non riescono a essere contente per il successo o la felicità altrui e che, quasi sempre, cercano di sabotare o danneggiare chi è oggetto della loro invidia.
Persone, queste, che quasi sempre cercano di nascondere il loro sentimento dietro un atteggiamento apparentemente positivo e amichevole, ma in realtà provano piacere nel vedere gli altri fallire o in difficoltà. Gli invidiosi sono individui che mettono in dubbio i successi altrui e cercano di denigrare la reputazione delle persone che stimano.

Di solito si teme lo sguardo malevolo dell’invidioso, infatti la parola latina invidia, rimasta uguale, ha la stessa radice di videre, vedere. Dante, nella Divina Commedia, mette gli invidiosi nel Purgatorio, con le palpebre cucite da fil di ferro: così sono chiusi gli occhi che invidiarono e gioirono dalla vista dei mali altrui.

Comunque è importante imparare a gestire e superare l’invidia, sia da parte di chi la prova, che da parte di chi ne è oggetto. Per coloro che si sentono invidiosi, è importante lavorare sulla propria autostima, accettare se stessi per ciò che si è e concentrarsi sulla propria crescita personale anziché confrontarsi con gli altri. Per coloro che sono oggetto di invidia, è importante riconoscere il sentimento altrui e cercare di mantenere una certa distanza emotiva dalle persone invidiose, evitando di lasciarsi coinvolgere nei loro giochi di rivalità e gelosia.

In conclusione, l’invidia è un sentimento negativo che può portare a comportamenti dannosi e distruttivi. Solo eliminandola si potrà vivere una vita più serena e soddisfacente, basata sulla collaborazione e la solidarietà anziché sulla rivalità e il confronto.
In ogni caso l’invidioso ci loda senza saperlo.

L’invidia è quel sentimento che nasce nell’istante in cui ci si assume la consapevolezza di essere dei falliti. (Oscar Wilde)

 

 

 

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