La pillola del Lunedì: Le mutande di Chiara Ferragni.

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di Luigi D’Aniello

Ieri, per il suo onomastico, ho regalato 50 euro a mia nipote, ragazzina di 10 anni che alla mia domanda: “cosa hai intenzione di comprare ?” ha risposto ” le mutande di Chiara Ferragni”.

Da qui il motivo di questa mia riflessione sugli influencer.
Purtroppo, la globalizzazione è un fenomeno che ha finito per influenzare anche il modo di intendere il marketing ed è in questo contesto che si è collocato il fenomeno degli influencer. Quando penso al mondo degli influencer, mi vengono in mente i tantissimi post sui social, in cui viene mostrata una vita di lusso e sfarzo, uno stile di vita che non ci appartiene.

Molto spesso i contenuti che vengono postati non corrispondono alla realtà dei fatti, infatti, si tende a mostrare sui social solo la versione migliore di sé. Si pubblicano le foto migliori, i posti visitati più belli, le esperienze maggiormente evocative.  Ed è in questo vuoto di valori, e in modo particolare là dove la famiglia è latitante, che oggi gli influencer oltre ad avere un potere quasi illimitato, molto spesso hanno anche una pessima influenza sui nostri giovanissimi.

Infatti attraverso il web nella stragrande maggioranza dei casi assistiamo al trionfo dell’ignoranza dove il blogger o l’influencer di turno parla di tutto, millantando conoscenza senza né titoli, né competenze, né esperienza, e quando penso alla pessima influenza che alcuni personaggi del web hanno sui giovanissimi, perché loro non educano alla bellezza ma alla moda, non posso fare altro che concordare con il giornalista Nicola Porro, quando afferma che molto spesso gli influencer nei loro blog sono il vuoto pneumatico.

Dunque, “iniettano aria nelle vene dei ragazzi” e il problema è che molti adolescenti che una volta in cima alla lista delle professioni che avrebbero voluto fare mettevano l’insegnate, il medico, l’architetto, l’infermiere , l’estetista, oggi mettono l’influencer .

Complice di ciò è YouTube , che è stato ed è il loro luogo di riferimento.

Comunque, è da sempre che gli adolescenti hanno avuto un loro idolo come modello ed è normale che oggi abbiano come idolo anche un influencer.

Tuttavia, è sempre essenziale che i genitori tengano d’occhio i loro figli, chi questi ultimi seguono sui social, i contenuti che arrivano loro e con quale frequenza, perché gli adolescenti sono dei grandi fruitori per cui vengono davvero facilmente influenzati nelle loro scelte così, ogni accessorio che l’influencer di turno mostra su di sé, ogni vestito che indossa, ogni oggetto che utilizza diviene per loro oggetto del desiderio, vedasi le mutande di Chiara Ferragni, che mia nipote vorrebbe e a cui la nonna ha detto che gliele avrebbe sì fatte comprare, a patto che le avesse indossate sopra i jeans!

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