di Luigi D’Aniello-
In che razza di storie la gente trasforma la sua vita, in che razza di vite la gente trasforma le storie.
Nathan Zuckerman
“Fa bene e scuordt, fa male e pienzac”.
Dedicata a :F. A, M. M, M.E, A.Z e P.D.
Ogni mia pillola comincia sempre da fatti, da situazioni concrete e non da “filosofie”.
Sempre più spesso mi capita di imbattermi in persone talmente egoiste e piene di sé che non sono in grado di riconoscere e apprezzare il bene che è stato fatto loro e, di fronte ad una gentilezza, ad una cortesia, non solo non la riconoscono, ma la interpretano come un obbligo, un dovere.
Eppure è importante ricordare che le relazioni umane sono basate sulla reciprocità e sull’apprezzamento. Mostrare gratitudine, riconoscenza per ciò che gli altri hanno fatto e fanno per noi è un segno di rispetto e di riconoscimento dell’importanza e del valore delle loro azioni.
La riconoscenza è un sentimento prezioso, è l’atto di apprezzare ciò che abbiamo e tutto ciò che gli altri fanno per noi, ci aiuta ad essere consapevoli delle piccole cose che spesso diamo per scontate: un bel tramonto, una parola gentile, una giornata di sole; tutto questo ci fa rendere conto dell’importanza degli altri nelle nostre vite e del contributo che ognuno di noi può dare.
Inoltre, l’essere riconoscenti ci permette di vivere nel presente, di apprezzare le persone che ci sostengono e ci incoraggiano e ci spinge a fare lo stesso per gli altri.
Quando ringraziamo, rendiamo gli altri consapevoli del loro valore e dell’importanza che hanno per noi. Un semplice “grazie” può cambiare la giornata di qualcuno e farlo sentire amato e apprezzato.
Ciò che ci rende grati sono le persone che amiamo, la nostra salute, le piccole gioie quotidiane o le grandi opportunità che ci sono state offerte, perciò bisogna essere riconoscenti per tutto ciò che abbiamo avuto nella nostra vita e ricordatevi che, se la riconoscenza è l’atto di riconoscere un favore o un’azione ricevuta da qualcun altro, la gratitudine, invece, va molto oltre il semplice riconoscimento perché è un sentimento di profondo apprezzamento per ciò che ci è stato fatto o dato.
Quando siamo grati, apriamo il cuore alla gratitudine e riconosciamo il valore delle persone, delle esperienze e delle cose che ci circondano. Questo atteggiamento ci permette di vedere le bellezze della vita e di sviluppare un atteggiamento sempre più positivo.
Comunque, sono d’accordo con Confucio quando afferma : Non far del bene, se non sei preparato all’ingratitudine.