di Claudia Izzo-
Alzarsi presto e vedere sorgere il sole ci dà la sensazione di avere tempo a disposizione, di viverlo, di coglierlo tutto.
Poi, il profumo della moka a espandersi come un sogno per tutta la casa. Sorseggiarlo lentamente perdendosi nel primo affaccio della giornata. Il sole entra e bacia ciò che incontra, gli uccelli cinguettano.
Poi inizia tutto, chi chiude lo sportello dell’auto per la colazione al bar, chi prende la bici, chi corre a prendere un treno per la capitale, chi apre un libro, chi continua a vivere male come sempre.
E’ così una domenica nella nostra città di mare, quando i progetti sono ancora da definire, lo smartphone pieno di notizie, di immagini, il giornale da leggere in due.
Il sole arriva sul mio pc e sembra che il contemporaneo e l’immutabile stringano un patto.
Si alzano in volo i gabbiani, la brezza di mare giunge a ricordare che è ora di infilare un costume e correre al mare. Su due ruote, a ricordare che la vita poi, è nelle piccole cose. Un caffè con persone care, il sole, il mare e l’entusiasmo a muovere tutto.
Quella gioia dentro, mai spenta, come una eredità. Un passaporto di sola andata per un mondo da inventare ogni giorno.
E’ l’atmosfera del pre-vacanze, quegli attimi spesi a progettare il progettabile e prendersi il resto come viene. Ma sempre col sorriso.