di Luigi D’Aniello-
Socrate riteneva che per comprendere il bene e il giusto fosse fondamentale partire dall’esperienza concreta e dalla vita reale, piuttosto che dalla teoria astratta; il suo approccio rimaneva ancorato all’analisi della vita concreta.
Platone, invece, sosteneva che il mondo astratto delle Idee guidasse la comprensione e l’organizzazione del mondo concreto. Entrambi riconoscono l’importanza di un’interazione tra i due mondi nella ricerca della verità e del bene. Le cose astratte sono molto più delle cose concrete: si pensa, si sogna, mentre concreto è ciò che è visibile e toccabile, ciò che occupa spazio, che ci fa agire, che ci crea gioia o dolore quando ci sbatti contro. Questi due mondi sono molto spesso strettamente correlati: l’amore è astratto, ma la gioia e il dolore che provoca mentre si vive, o quando si perde, è concreto.
Comunque, l’approccio concreto e quello astratto rappresentano due modalità diverse da parte degli uomini nell’ affrontare le problematiche che nell’arco della vita s’incontrano.
Il primo si basa sull’osservazione diretta e sull’analisi di situazioni reali e specifiche; si concentra su fatti, dati e risultati tangibili, utilizzando esempi e casi pratici per illustrare i concetti. In poche parole è orientato all’azione, cercando soluzioni pratiche e immediatamente applicabili, facilitando la comprensione di problemi complessi attraverso l’osservazione di situazioni particolari trovando soluzioni.
Mentre l’approccio astratto si concentra sulla teoria, sui principi e sui modelli che governano una problematica, senza necessariamente riferirsi a esempi concreti immediati, utilizzando concetti, teoremi e idee generali per formulare argomentazioni e analisi, spesso distante dalla realtà, riducendo il senso di urgenza o l’impatto immediato sulla soluzione di problemi concreti.
Comunque, lo stesso problema può essere affrontato sia attraverso azioni pratiche e concrete, sia attraverso la riflessione teorica e analitica. Entrambi gli approcci possono essere utili e complementari a seconda del contesto e degli obiettivi da raggiungere.
In sintesi, l’approccio concreto e l’approccio astratto offrono prospettive complementari sulle problematiche e la loro integrazione, molto spesso, contribuisce alla risoluzione dei problemi.
Comunque ritengo che nella vita sia importante essere concreti portando dentro di noi sempre l’astratto necessario.
Immagine, Socrate, Pixabay Licence