di Mariapia Vecchione-
La Giornata Nazionale del Comportamento Alimentare (DCA) è rappresentata dal Fiocchetto Lilla da oltre sei anni. Istituita nel 2018 con una direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, questa giornata rappresenta l’osservazione costante della Pubblica Sanità.
Il Lilla, nasce dall’unione del rosso e del blu, dall’accostamento di un colore freddo ad un colore caldo, riguarda per questo motivo l’unione della mente e del corpo e diventa per i (DCA) una sfumatura simbolo che possa indicare così la fragilità e l’emotività interiore di chi ne è affetto.
L’America, risulta da sempre attenta ad una tematica che coinvolge particolarmente le fasce d’età più giovani, uno studio condotto nel 2020 dai Centers for Disease Control and Presention (Cdc) dichiara un aumento negli Stati Uniti della percentuale di visite mediche per Disturbi Alimentari.
Tuttavia, in Italia il problema dei (DCA) acquista rilievo ed attenzione non prima del 2012, grazie a Stefano Tavilla, fondatore dell’Associazione “Mi Nutro di Vita” e padre di Giulia scomparsa a diciassette anni dopo aver combattuto a lungo con il suo disturbo.
“Mi Nutro di Vita” è la speranza di un padre a cui resta la possibilità di sensibilizzare attraverso messaggi preziosi. A questa Associazione si unirà negli anni anche quella di “Perle Onlus” fondata da Mariella Falsini, la quale conosce sulla sua pelle il dolore di un disturbo alimentare, e infine “Così come Sei”, fondata da Francesca Lazzari, una Madre che ha perso uno dei suoi figli sentendosi impotente dinanzi alle problematiche comportamentali.
Le tre Associazioni giungono nel tempo, alla creazione della Fondazione Nazionale Fiocchetto Lilla.
Oggi, la conoscenza dei Disturbi del Comportamento Alimentare è molto diffusa fra i giovani e questo aiuta nella prevenzione, ma non è semplice combattere contro il pregiudizio di chi non sa riconoscere il rapporto che ogni persona costruisce con il cibo. Molto diffusi preconcetti e disinformazione nell’ambito della Salute Mentale, il Fiocchetto Lilla rappresenta i diritti di tutti coloro necessitano attenzione e cura.
Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa, sono i primi disturbi a cui si pensa in situazioni di Disturbo Alimentare, ma le problematiche a cui un paziente affetto da (DCA) può andare incontro sono differenti, come nel caso del Binge Eating Disorder (BED), una forma di disturbo su cui bisogna ancora fare chiarezza, considerato l’aumento attuale di tre milioni di persone in contesti riconducibili ai (DCA).
Una testimonianza Anonima di chi oggi indossa il Fiocchetto Lilla:
“Ho vissuto parte della mia adolescenza a non riconoscermi allo specchio. A volte mi amavo, altre volte mi riconoscevo dei difetti e me ne davo le colpe.
Mangiavo in maniera incontrollata grandi quantità di dolci senza fermarmi, sentivo un senso di colpa profondo e vergogna, mangiavo di nascosto. Solo dopo mi chiedevo cosa mi spingeva a mangiare così tanto ma non riuscivo a rispondere, il mio peso non aveva importanza e forse nemmeno guardarsi dentro. Successivamente, ho sperimentato con l’aiuto di professionisti moltissime diete, dopo aver perso abbastanza peso ritornava la voglia ossessiva di mangiare molto, di non riuscire a fermarsi, ricordo bene il mio malessere quando ho spiegato tutto ciò a chi mi circondava, la risposta? – forse stare a dieta ti annoia, non vuoi mangiare sano e inventi scuse.-
Negli anni ho scoperto che vivere degli episodi in cui si mangia in maniera incontrollata ingerendo molto cibo è un disturbo, si tratta del Binge Eating Disorder. Oggi mi sento una persona nuova, distinguo le mie emozioni e soprattutto ho imparato che attraversando la Sofferenza si ha una grande Rinascita Interiore.”