Si riparte!- di Claudia Izzo-
Via al “rischio calcolato”, per dirla con i termini usati dal Presidente del Consiglio Conte, oggi si riparte. La vita in un certo senso oggi ricomincia, il caffè al solito bar, i negozi aperti, la speranza si riaccende. Per coloro che hanno un’attività commerciale oggi si ricomincia a sperare di potercela fare, di poter recuperare il periodo di stasi.
Ripartono bar, parrucchieri, barbieri, centri estetici, sport individuali. Si riparte con tutte le attività commerciali con orari dilatati dall 7,00 alle 23,00, con possibilità di aprire nei giorni festivi e nei week end. Il mondo della ristorazione attenderà invece in Campania fino a giovedì 21, per dare a tutti la possibilità di adeguarsi alle regole di sicurezza. Ma lo sappiamo benissimo che non saranno tutti ad aprire, che per molti le spese per mettersi in regola ed il distanziamento da effettuare tra i tavoli sono impossibili da realizzare. Non tutti sono in condizione di sostenere il cambiamento necessario, non tutti riescono ad adeguarsi.
“Io non apro” mi ha detto un’appassionata ristoratrice salernitana, il suo locale, misto di gusto e tradizione è piccolo, seppur accogliente e amato dai clienti. La possibilità del distanziamento non ci sta. Forse se ne parlerà ad ottobre.
E l’economia fa i conti con il virus incoronato che retrocede, ma per scomparire ci vorrà tempo e valanghe di pazienza. Questo è il messaggio che deve passare oggi, si riprende, ma non è finita. Bisognerà monitorare i dati per capire come procedere. E la mascherina? Dovremo rinunciare a sfoggiare sorrisi, impareremo a parlare con lo sguardo, perchè la mascherina diventa un accessorio fondamentale per proteggere i nostri cari e noi stessi. Inutile opporsi all’idea, la posta in gioco è troppo grande.
Allora buon inizio a tutti….