Campania Covid 19: da Zona Rossa a Zona Arancione, cosa cambia dal 6 dicembre

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Da domenica 6 dicembre entra in vigore l’ordinanza firmata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza,  la Campania passa così, da Zona Rossa a Zona Arancione, cioè da una zona ad alto rischio ad una zona a rischio moderato alto. 

Il passaggio a Zona Arancione si è avuto in base ai dati dell’Istituto Superiore di Sanità, ottenuti dal monitoraggio dell’andamento della pandemia.

Ricordiamo che la Campania era stata dichiarata Zona Gialla da 3 al 14 novembre, salvo poi, il 15 novembre stesso, diventare Zona Rossa in base ai risultati della ispezione del Ministero della Salute. Adesso sembrerebbe che, un grande contributo contro il Covid  provenga dai posti letto Covid messi a disposizione da cliniche private accreditate e dai laboratori di analisi privati che aiutano a smaltire l’esuberante richiesta di tamponi.

Cosa cambia dal 6 Dicembre: il monitoraggio sulla classificazione delle aree in Zona Gialla, Zona Arancione, Zona Rossa sarà effettuata ogni 7 giorni e non più ogni 14 giorni. Quindi, la Campania potrebbe diventare Zona Gialla dal 13 dicembre.

Dal 21 Dicembre al 6 Gennaio saranno messe in atto maggiori restrizioni per le festività natalizie.

Uscite nello stesso Comune.

Per uscire di casa, nello stesso comune, non servirà più l’autocertificazione. E’ comunque raccomandato di evitare uscite per spostamenti non necessari, anche all’interno del proprio comune di residenza.

Uscite tra comuni, tra regioni.

Restano vietati gli spostamenti da un comune all’altro, tra province, tra regioni, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute.

Scuola.

Torneranno a scuola gli studenti di seconda e terza media con lezioni in presenza, mentre continua la didattica a distanza (DAD) per le superiori.

Università.

Chiuse salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.

Attività commerciali.

Riaprono tutti i negozi, ad eccezione di bar e ristoranti che continueranno a fare consegne domiciliari fino alle ore 22.

 Centri commerciali.

Resteranno chiusi nei giorni festivi e prefestivi

Chiusi: teatri, cinema, musei, mostre, piscine , palestre, sale giochi, sale scommesse, bingo, slot machine, anche nei bar e tabacchi.

Aperti: farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole al loro interno.

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