Restano nelle nostre vite come ricordi indelebili, sono coloro che ci hanno guidato e nel migliore dei casi, sono stati coloro che ci hanno insegnato a scorgere le nostre potenzialità. E come ogni cosa di valore, sono molto rari quelli bravi: sono gli insegnanti, coloro che sono dotati dell’arte suprema: risvegliare la gioia della creatività e della conoscenza (Albert Einstein).
Un insegnante colpisce per l’eternità; non si può mai dire dove la sua influenza si ferma, afferma Henry Brook Adams, lo scrittore e storico statunitense vissuto nell’800. Si perchè insegnare resta una delle professioni più nobili ed affascinanti. I docenti hanno nelle loro mani le menti e le anime dei loro discepoli, hanno il potere di creare futuri radiosi o meno. hanno la possibilità di affascinare, condurre per le vie del sapere, destare curiosità, per questo ho sempre pensato che fosse una delle categorie professionali che dovesse essere meglio retribuita, ma altamente selezionata rispetto al carrozzone disperato divenuto oggi.
Un libro, un pc, una lampadina, una tavolozza di colori, una matita, una riga, maschere teatrali e tanto altro; è così, con questo doodl sulla pagina principale che Google festeggia questa giornata.
“Nasce 26 anni fa, nel 1994 la Giornata Mondiale degli insegnanti, istituita dall’UNESCO, l’agenzia delle Nazioni Unite per commemorare la sottoscrizione delle Raccomandazioni dell’UNESCO sullo status di insegnante (1966), definita dall’agenzia la principale base di riferimento per i diritti e le responsabilità dei docenti su scala mondiale.
L’UNESCO, per esempio, usa la Giornata mondiale degli insegnanti per ricordare gli impegni dell’”Agenda 2030” per lo sviluppo sostenibile, adottata dalle Nazioni Unite nel 2015, che si propone di promuovere un’educazione di qualità, inclusiva e paritaria e garantire opportunità di apprendimento permanente per tutti. Gli eventi organizzati quest’anno dall’UNESCO dureranno una settimana e saranno tutti online: lunedì ci sarà la consegna dei premi per i migliori insegnanti dell’anno, mentre gli altri eventi si possono trovare qui”.
Questo 5 ottobre 2020 offre un tema che fa riflettere: “Insegnanti: gestire una crisi e immaginare un altro futuro”, perchè bisogna ricordare le difficoltà a cui stanno andando incontro gli insegnanti per questa pandemia da Coronavirus. L’UNESCO sottolinea: «Oggi è il momento di riconoscere il ruolo degli insegnanti nel garantire che una generazione di studenti possa raggiungere il suo pieno potenziale, e l’importanza dell’educazione per la crescita economica e la coesione sociale durante e dopo la pandemia. Oggi è il momento di immaginare nuovamente l’educazione e raggiungere la nostra visione di uguaglianza di accesso per tutti i bambini e le bambine a un’educazione di qualità».
Onore al merito, allora, a quanti hanno fatto dell’insegnamento una missione di vita perchè Colui che è maestro di scuola può cambiare la faccia del mondo (Leibniz).
Nella fotografia di copertina l’insegnate Luigi Izzo. (Scuola Elementare, Sarno, anni’50)