Finanziamenti agevolati per le start up agricole campane

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Intervista al dott Giuseppe Arleo sul nuovo bando ISMEA-di Sergio Del Vecchio-

È aperto lo sportello Ismea (Istituto di servizi per il mercato alimentare) che permette alle imprese agricole campane di presentare domande di agevolazione. Gli incentivi possono essere sia finanziamenti a tasso zero che contributi a fondo perduto.

Ne parliamo con il dott. Giuseppe Arleo, commercialista esperto di finanziamenti alle imprese.

-Chi sono i soggetti beneficiari finanziati dal nuovo bando Ismea?

“Le start up operanti nel settore agricolo possono accedere alle agevolazioni per l’autoimprenditorialità e per il ricambio generazionale, come previsto dal Decreto del MEF del 18 gennaio 2016. Si tratta in pratica di un finanziamento al subentro.”

 Cosa si intende per subentro?

“Il subentro della start up consiste nel trasferimento di tutti i terreni, beni e attrezzature inerenti l’impresa preesistente. Esso può essere sia a titolo oneroso che gratuito, a titolo definitivo, con il trasferimento della proprietà, o a titolo provvisorio, tramite i contratti di comodato o di fitto, entrambi aventi durata minima pari alla durata del finanziamento agevolato. L’azienda subentrante deve essere costituita da non più di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazioni, amministrata da un giovane di età compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti all’atto dell’invio della domanda, imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto

– Quali sono gli interventi ammissibili oggetto delle agevolazioni?

” Sono finanziate tutte le spese inerenti: opere edili ed impiantistica, oneri edilizi e opere agronomiche (ammissibili per le sole attività di agricoltura primaria) tutte nella misura del 40% dell’investimento; studi di mercato, analisi economiche e di fattibilità, progettazione nella misura del 12%; beni strumentali quali attrezzature, macchinari e impianti, inclusi gli allacciamenti nella misura del 100% dell’investimento; acquisto dei terreni per le sole imprese operanti nel settore agricolo primario è pari al 10%”

– Come avviene il finanziamento?

“Gli incentivi sono erogabili tramite un finanziamento agevolato a tasso zero di una durata tra i 5 ed i 10 anni a copertura del 75% delle spese ammissibili, mentre resta a carico dell’impresa subentrante il vincolo di dimostrare la disponibilità del restante 25%, oltre che dell’Iva su tutto l’investimento. Per le attività agricole primarie il mutuo è elevabile a 15 anni. Per le sole regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia è possibile ottenere, invece, un finanziamento agevolato massimo pari al 60% dell’investimento ed in aggiunta un contributo a fondo perduto pari al 35%. Il massimale ottenibile è pari ad 1,5 milioni di euro.”

– Qual è l’iter di presentazione delle domande?

“Le domande di finanziamento si presentano tramite il portale di ISMEA e vengono valutate a seconda dell’ordine cronologico di arrivo delle richieste, sarà compito dell’Istituto accertare il rispetto dei requisiti soggettivi ed oggettivi di accesso alle agevolazioni, anche attingendo a dati ufficiali presenti presso le Camere di Commercio, Ordini Professionali, Pubbliche Amministrazioni e altri soggetti incaricati della tenuta dei pubblici registri. Il termine massimo di valutazione delle domande è di 6 mesi dalla ricezione delle stesse.”

 

 

 

 

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