di Pierre De Filippo-
Fred Bongusto, ormai quasi sessant’anni fa, cantava Una rotonda sul mare. Questa più che una rotonda è una terrazza o, per dirla in termini moderni e anglofili, uno Skywalk, una passerella. È a Maratea, in provincia di Potenza, e si apre sul suo mare, nel golfo di Policastro.
Una genesi difficile e problematica, come ogni cosa che viene fatta in Italia, un esperimento che ha reso scettico più di qualcuno. Una prova. E dopo tanto attendere, finalmente giovedì 14 settembre alle ore 17.30, la famigerata passeggiata è stata inaugurata.
Lo Skywalk sorge in un punto strategico della SS18, nella frazione di Cersuta. Per anni abbiamo fatto quel tratto di strada, un curvone che sembrava non finire mai perché non era circolare ma a forma ottagonale: otto piccole rientranze, una dopo l’altra. E sul lato destro la montagna, una montagna tanto bella quanto friabile.
Per questo, ormai quasi quindici anni fa, quell’ottagono è stato sostituito da una galleria: lineare, sicura, illuminatissima.
E quel tratto di strada? Chiuso. Chiuso per anni in attesa di una destinazione. Una destinazione che rendesse merito alla bellezza del panorama e che gli desse nuova vita.
Con l’inaugurazione di giovedì scorso questo cerchio – o questo ottagono, se preferite – si è chiuso e la passeggiata viene consegnata ai cittadini marateoti e a tutti i turisti che ne beneficeranno.
Scriveva Cesare Pavese, a proposito di Maratea, “è un paese meraviglioso, magnifico. Non c’è altro luogo che io conosca che sia valido in me come questo che vedo. I colori, soprattutto, sono colori primordiali”.
Aveva ragione. Aveva ragione perché, vista da lì, Maratea è una distesa di blu, quello del mare, di verde della fitta vegetazione che arriva fin sugli scogli, e il rosso del sole al tramonto.
Un’attrazione avveniristica come ce ne sono poche, che nasce con l’obiettivo e con la speranza di abbattere il vecchio stereotipo del turismo meridionale fatto di pane e pomodoro e vecchi tessuti di lanina.
Conciliare innovazione e paesaggio si può. Conciliare ambiente ed economia si può. Conciliare si può, se solo lo si vuole.
Maratea e la sua passeggiata sono qui a testimoniarlo.
Immagine a cura di salernonews24