Si è concluso il 24 Febbraio l’edizione 2024 del Carnevale di Viareggio, la città di Lucca fra le più famose della Versilia riconferma così la sua importanza storica nella creazione artistica delle maschere, puro incantesimo di cartapesta e colori.
Quest’anno la Fondazione Carnevale di Viareggio inaugura l’edizione con Ospiti d’Onore: Myrta Merlino e Marco Tardelli, presenti al tradizionale rito dell’alzabandiera, segno augurale della prima parata dei carri allegorici.
Alla Gialappa’s Band per la straordinaria capacità comica, il premio Burlamacco d’Oro, a Marianna Aprile per la professionalità nel panorama televisivo, il Premio Ondina d’Oro.
Ma la grande novità del 2024 è la prima edizione de “L’inCanto dei Rioni, Kid’s Talent”, festival dedicato alle voci dei bambini che interpretano canzoni storiche e tradizionali rivolto ai Rioni e al culto Carnevalesco, la direzione artistica del progetto è affidata a Fabrizio Longobardi, in arte “Il Solito Dandy”, Finalista di XFactor 2023.
Si riconferma Vincitore del celebre Carnevale, il Maestro Jacopo Allegrucci con la sua creazione “Va dove ti porta il cuore…” un’opera maestosa, dedicata agli adolescenti. Il titolo ci riporta al celebre romanzo di Susanna Tamaro e l’artista attraverso la costruzione allegorica, rappresenta un giovane ragazzo in balia delle onde del mare che con la sua valigia e il proprio cannocchiale, cerca il proprio cuore. “Lo troverà alla fine del suo viaggio, sarà la scenografia dei danzatori a portarci il suo cuore sul finire delle danze, commenta Allegrucci che aggiunge anche che questa realizzazione è dedicata a tutti i giovani, affinché essi possano seguire i loro sogni.
E con uno sguardo alle nuove generazioni operano gli artisti Massimo e Alessandro Breschi che si lasciano ispirare dal libro scritto da Mario Tonino nel 1978: “Ascolta ragazzo la droga mai”. I maestri intitolano allo stesso modo la loro creazione allegorica e sensibilizzano il futuro delle nuove generazioni rappresentando un giovane ingabbiato, perché la dipendenza delle droghe è espressione stessa di una gabbia, portatrice di devastazione. I maestri Breschi si augurano che questo possa essere un messaggio di speranza.
Ed è sulla scia della riflessione che procede anche l’ispirazione allegorica di Carlo e Lorenzo Lombardi. Carro mirabile per la sua impronta teatrale e frutto della nascita dell’importanza storica della scultura in legno e cartapesta di Marco Cavallo e dei pazienti del manicomio di Trieste, diretto da Franco Basaglia nel 1973. Un cavallo azzurro era il simbolo della gioia di vivere in quel manicomio, oggi a Viareggio fra rose e acrobati che si dilettano in movimenti esagerati, ripropone la stessa gioia e lo stesso invito a superare il muro del pregiudizio e dell’indifferenza, della paura e dell’intolleranza.
Con uno sguardo alla realtà, quest’anno i maestri del Carnevale Umberto, Stefano, Michele Cinquini e Silvia Cirri ci riproducono la loro visione allegorica delle chiacchiere politiche da bar con il carro allegorico “Bla Bla Bar”.
Un Barista Rana versa bicchieri di “Verità” al Gran Caprone, sinonimo dell’italiano medio che incolpa gli altri del suo fallimento.
Surreale è la parola giusta per descrivere la creazione artistica di Alessandro Avanzini, ispirata al precursore delle arti moderne, Salvador Dalí.
L’opera allegorica “Il Circo dei Sogni” è un tributo al genio della comunicazione, venerato come inventore delle forme liquide, l’artista Avanzini lo ritiene anticipatore degli Influencer.
I temi proposti dagli artisti Viareggini possono essere inaspettati, Luca Bertozzi ci fa riflettere sulle capacità della scienza con un’utopia, grazie al carro “Più Denti!!! The world’s greatest show”.
Si chiede se la scienza riuscisse a portare in vita i dinosauri, ne resteremmo sbalorditi all’idea di uno show mozzafiato?La creazione indaga sull’aggressività della nostra società, infelice e assuefatta dal consumismo.
L’arte unica della città di Viareggio unisce nella sua espressione allegorica passato e presente e ogni edizione regala un’esperienza entusiasmante.